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Le mele dell'immortalità
Fiabe armene
Uluhogian Gabriella

Editeur - Casa editrice

Guerini e Associati

Asia
Medio Oriente
Armenia
Caucaso

Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

2000

Pagine - Pages

156

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Carte armene

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Le mele dell'immortalità. Fiabe armene

Le mele dell'immortalità  

Dove sono "le mele dell'immortalità"? Sonia Orfalian le ama tanto sin da quando era una bambina, così le ha cercate e quando ne ha trovato un albero pieno, dopo averle guardate e riguardate ha pensato di cogliere le più belle, di depositarle in un cesto ed infine di offrirle a tutti. "La mele dell'immortalità" sono diciotto fiabe armene scelte e tradotte da Sonia Orfalian in lingua italiana dall'originale raccoltà in lingua armena di "Fiabe popolari armene" a cura di Artashes Nazinian, pubblicato a Erevan nel 1956.
Durante la lettura di queste fiabe mi sono sentita letteralmente chiamata a far parte di un mondo incantato i cui protagonisti sono re in sontuosi palazzi, bellissime ragazze, come le Hurì, demoni dotati di innumerevoli teste difficilmente raggiungibili e, accanto a loro, persone con caratteristiche comunipresenti in tutte le epoche: il padre preoccupato per il futuro dei propri figli, la matrigna cattiva, i fratelli invidiosi, il pigro e il sapiente. ciò che differenzia queste fiabe dalle altre è la proiezione di questi personaggi in un mondo che per molti può essere diverso e lontano, ma per me estremamente vicino tanto da poter dire che sembrano essere parti di me. Grazie a questa raccolta ho infatti capito che le fiabe sono davvero l'espressione di un popolo, rappresentano la loro essenza e quindi sono la loro ricchezza, il loro tesoro: ciò che dona l'immortalità.
Questo è reso possibile dalla traduzione di Sonia Orfalian che accontenta sia i lettori italiani, che possono così avvicinarsi alla cultura armena, sia i lettori di origine armena, che possono riconoscere nel testo innumerevoli espressioni tipiche del linguaggio parlato armeno caratterizzate da una dolcezza e da una raffinatezza tale da lasciare il lettore occidentale senza parole. I protagonisti delle fiabe si muovono in un paesaggio tipicamente armeno dove le alte ed imponenti montagne difendono la popolazione tenendo lontani i demoni dalle innumerevoli teste e più in generale tutto ciò che rappresenta il male ...