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Uomini e montagne
Dall'Himalaya alla guerra partigiana sulle Alpi
Tilman Harold William

Editeur - Casa editrice

CDA Centro Documentazione Alpina

  Mondo
Himalaya
India
Karakorum

Città - Town - Ville

Torino

Anno - Date de Parution

2001

Pagine - Pages

192

Titolo originale

When men & mountains meet

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Le tracce

Traduttore

Archer Mary

Prefazione

Ester Cason Angelini

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Uomini e montagne. Dall'Himalaya alla guerra partigiana sulle Alpi

Uomini e montagne  

Ho letto la versione in lingua inglese, inclusa in The seven mountain travel books. Mi ha intrigato la presenza di Tilman in Italia e ho trovato garbato, ma pesante, il suo giudizio sulla nostra Resistenza così "frastagliata".

Bill Tilman è noto soprattutto per la prima ascensione del Nanda Devi (1936) e tre spedizioni all'Everest negli anni Trenta, ma la sua attività ha spaziato in tutti i continenti, guadagnandogli la fama del più grande alpinista-esploratore del ventesimo secolo.
Uomini e montagne si divide in due parti, denominate significativamente Tempo di pace e Tempo di guerra. Bill Tilman racconta una spedizione nell'Himalaya dell'Assam e tre salite effettuate in tempo di guerra - in Iraq, Iran e Tunisia - con il tipico stile anglosassone, molto concreto e antiretorico, per poi passare eella seconda, forse per noi più interessante, alle vicende belliche a cui partecipò in qualità di ufficiale dell'esercito britannico, prima in Albania e poi in Italia, sulle Alpi bellunesi, accanto ai partigiani della Divisione Nino Nannetti, stanziati nell'area del Cansiglio - Alpago (Missione SIMIA), con lo scopo di valutare e organizzare i lanci degli approvvigionamenti degli alleati, le possibili vie di fuga sulle montagne per i prigionieri e la latitanza per i piloti alleati abbattuti. Per un periodo fu nella Brigata Garibaldina Antonio Gramsci a Feltre, meritando la cittadinanza onoraria di Belluno.
Non sono pagine di alpinismo - come precisa Flavio Faoro su Intraisass - ma, forse per questo, sono più fresche ed originali di molti racconti di scalata. Le vicende della guerra, le sue fughe dagli obblighi militari per raggiungere le vette delle montagne innevate, i rapporti con i partigiani e le popolazioni locali coinvolte nel conflitto sono descritti con maestria e la lettura ne risulta davvero piacevole.

 

Consulta anche: Uomini e montagne recensione di Flavio Faoro su Intraisass

Recensione in altra lingua (English):

H. W. Tilman has been called "arguably the best expedition writer and best explorer-mountaineer" of the 20th century.
In the first half of the book, Tilman offers an account of 3 Himalayan explorations: The Assam Himalaya in 1939, and 2 expeditions to the Zemu Gap in 1936 and 1938. The second half relates his experiences with the guerillas of Albania and North Italy.
Reprint in "The seven mountain travel books"



Recensione in lingua italiana

Dolomiti 1944. Una storia di Resistenza
È una delle più drammatiche odissee vissute in alta montagna nel corso del Novecento, paragonabile alle celebri vicende dell’epica dell’alpinismo, come quelle di Bonatti, di Joe Simpson sul Siula Grande, o di Andreas Heckmair sull’Eiger. Ma la prova di sopravvivenza di Bill Tilman e dei suoi impreparati compagni sulla Nord del Monte Ramezza nell'ottobre ’44 si colloca in un contesto controverso e poco conosciuto. La figura di Bill Tilman è molto nota a Belluno, e non solo tra gli storici, tanto chela toponomastica cittadina lo ricorda con il nome di un viale nel quartiere di Cavarzano.
La vicenda è davvero epica. Mezzanotte di giovedì 31 agosto 1944. Di fronte a Bill Tilman – tra i più forti alpinisti in circolazione, l’uomo che a quell'epoca ha toccato la vetta più alta mai raggiunta (i 7816 metri del Nanda Devi) – si spalanca il portellone dell’aereo. Sta per lanciarsi nel buio insieme ai suoi tre compagni, con le tasche gonfie di lire utili a finanziare la Resistenza. È un lancio alla cieca, con alte probabilità di rimanere feriti nell'impatto al suolo. E infatti qualcuno di loro non ce la farà a proseguire nella lunga marcia attraverso le montagne, tra imboscate, fughe notturne e bufere che sembrano non avere fine. Il percorso che Tilman fece per raggiungere il suo posto di comando dopo essere stato paracadutato sull'Altopiano di Asiago (nella valle del Barenthal) nell'estate del 1944 è ora un magnifico percorso a piedi nelle Dolomiti Bellunesi, l’Alta Via Tilman, da Falcade ad Asiago in dieci tappe.
Nell'autunno del "44, tallonati dai nazisti, rimarranno nascosti su una cengia a picco nel vuoto, con la tormenta che infuria, e le voci dei loro inseguitori che, ignari, si aggirano dietro una roccia. Dopo tre lunghi giorni senza mangiare né aver trovato riparo, inizierà finalmente la marcia verso la salvezza (nei luoghi dove oggi corre la Via Tilman: 190 chilometri di sentieri tra Falcade e Asiago).
Una storia incredibile, eppure veramente accaduta, ripercorsa dal volume di Marco Albino Ferrari, Il sentiero degli eroi - Dolomiti 1944. Una storia di Resistenza, edito da Rizzoli.


Biografia

Harold William Tilman (1898-1977).
Bill Tilman iniziò la sua attività alpinistica negli anni Trenta nell'Africa Orientale, assieme a Eric Shipton, con cui scalò il Kilimanjaro, il Ruwenzori, e aprì una nuova difficile via sul monte Kenya. Sempre con Shipton compì numerose esplorazioni e salite in Himalaya; nel 1936 scalò con N.E Odell la Nanda Devi (7816 m), la cima più alta raggiunta fino ad allora e in quegli stessi anni partecipò a tre importanti tentativi all'Everest.
Partecipò anche alla seconda guerra mondiale in Italia, aiutando i partigiani di Belluno di cui divenne cittadino onorario. Il CAI gli ha dedicato il sentiero Alta Via Tilman che collega Asiago a Falcade.
Dopo l'intervallo della seconda guerra mondiale, esplorò ripetutamente il Sinkiang e le sorgenti del Trisuli Gandaki in Nepal e guidò una spedizione all'Annapurna.
Appassionato velista, unì alpinismo e navigazione per esplorare regioni montuose e scalare montagne in Groenlandia e Patagonia. Scomparve nell'Oceano Atlantico, assieme ai cinque uomini del suo equipaggio, durante una traversata da Rio alle isole Falkland. Ha scritto sette libri di montagna ed esplorazione e sei libri sulle sue avventure di mare che puoi trovare nei due volumi ombibus The seven mountain travel books e The Eight Sailing/Mountain-Exploration Books.

Consulta anche: Uomini e montagne recensione di Flavio Faoro su Intraisass
Consulta anche: La vita di Tilman in Wikipedia
Consulta anche: Le azioni militari di Tilman nel Bellunese - da "Informazioni della Difesa" 5/2010