Warriors of Anatolia - A Concise History of the Hittites - Trevor Bryce - Benvenuto nella libreria di Marco Vasta - la più grande bibliografia e libreria di viaggi

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Warriors of Anatolia

A Concise History of the Hittites

Trevor Bryce


Editeur - Casa editrice

I B Tauris & Co

Asia
Vicino Oriente
Turchia


Anno - Date de Parution

2018

Pagine - Pages

288

Titolo originale

Warriors of Anatolia: A Concise History of the Hittites

Lingua originale

Lingua - language - langue

Eng


Warriors of Anatolia  

Gli Ittiti nella tarda età del bronzo divennero la più potente potenza militare del Vicino Oriente antico. Eppure il loro impero era sempre vulnerabile alla distruzione da parte delle forze nemiche; la loro patria anatolica occupava una regione remota, priva di fiumi navigabili; e furono tagliati fuori dal mare. Forse la cosa più grave è che soffrirono di una sottopopolazione cronica e di pestilenze talvolta devastanti. Come si possono spiegare, allora, l’ascesa e il trionfo di questo antico impero, contro probabilità apparentemente insuperabili?

Nel suo trattamento vivace e non convenzionale di una delle civiltà più misteriose dell'antichità, la cui storia è scomparsa dalle cronache più di tremila anni fa, Trevor Bryce getta nuova luce sui guerrieri ittiti così come sulla cultura sociale, religiosa e politica degli Ittiti e offre nuove soluzioni a molte domande irrisolte. Rivelando che erano maestri nella guerra dei carri, che quasi inflissero una disastrosa sconfitta a Ramses II nella battaglia di Qadesh (1274 a.C.), mostra che gli Ittiti erano anche devoti adoratori di un pantheon di divinità della tempesta e di molti altri dei, e padroni di un nuovo sistema diplomatico che rafforzò la loro autorità per secoli.

Attingendo in modo autorevole sia ai testi sia alle scoperte archeologiche in corso, offrendo allo stesso tempo fantasiose ricostruzioni del mondo ittita, l'autore sostiene che mentre lo sviluppo di una cultura guerriera fu essenziale, non solo per l'espansione dell'Impero ma per la sua stessa sopravvivenza, questo di per sé non era sufficiente. La gamma di competenze richieste alla classe dirigente ittita andava ben oltre la semplice abilità militare, mentre per gli Ittiti stessi c'era molto di più della semplice abilità nella guerra. Questo avvincente volume rivela gli Ittiti nella loro piena complessità, comprese le feste che celebravano; i templi e i palazzi che costruirono; i loro costumi e superstizioni; i crimini che hanno commesso; la loro gerarchia sociale, dal re allo schiavo; e i matrimoni e gli accordi prematrimoniali da loro contratti. Porta il lettore in un viaggio che combina grandezza epica, spettacolo e sfarzo con la comprensione delle intimità e delle idiosincrasie della vita quotidiana ittita.

 


Recensione in altra lingua (English):

The Hittites in the Late Bronze Age became the mightiest military power in the Ancient Near East. Yet their empire was always vulnerable to destruction by enemy forces; their Anatolian homeland occupied a remote region, with no navigable rivers; and they were cut off from the sea. Perhaps most seriously, they suffered chronic under-population and sometimes devastating plague. How, then, can the rise and triumph of this ancient imperium be explained, against seemingly insuperable odds?

In his lively and unconventional treatment of one of antiquity's most mysterious civilizations, whose history disappeared from the records over three thousand years ago, Trevor Bryce sheds fresh light on Hittite warriors as well as on the Hittites' social, religious and political culture and offers new solutions to many unsolved questions. Revealing them to have been masters of chariot warfare, who almost inflicted disastrous defeat on Rameses II at the Battle of Qadesh (1274 BCE), he shows the Hittites also to have been devout worshippers of a pantheon of storm-gods and many other gods, and masters of a new diplomatic system which bolstered their authority for centuries.

Drawing authoritatively both on texts and on ongoing archaeological discoveries, while at the same time offering imaginative reconstructions of the Hittite world, the author argues that while the development of a warrior culture was essential, not only for the Empire's expansion but for its very survival, this by itself was not enough. The range of skills demanded of the Hittite ruling class went way beyond mere military prowess, while there was much more to the Hittites themselves than just skill in warfare. This engaging volume reveals the Hittites in their full complexity, including the festivals they celebrated; the temples and palaces they built; their customs and superstitions; the crimes they committed; their social hierarchy, from king to slave; and the marriages and pre-nuptial agreements they contracted. It takes the reader on a journey which combines epic grandeur, spectacle and pageantry with an understanding of the intimacies and idiosyncrasies of Hittite daily life.