un libro per sognare

 

23/11/2024 15:19:18

Indietro - torna alla pagina precedente
sei sei in  percorso Home » LIBRERIA » libia

Pagina in aggiornamento continuo

Fiumi di pietra
Archivio della preistoria sahariana
Castiglioni e Negro

Editeur - Casa editrice

Lativa

Africa del Nord
Sahara
Libia
Fezzan

Città - Town - Ville

Varese

Anno - Date de Parution

1986

Pagine - Pages

370

Lingua - language - langue

italiano


Fiumi di pietra  

Una scandalosa premessa
(da fonte affidabile e verificata, SeK)
_________________

Nel novembre e dicembre. 1982 una spedizione di due Iveco non ufficiale patrocinata dalla Fiat, L'Espresso, Ciba Geigy e Enervit Protein penetrò in Libia senza invito, inoltrandosi nell'area del Uadi Bergiug e del Mathendusc nel Sud della Libia tagliando per l'Erg Ubari uscendone indisturbata per altra via.

La cosa fu possibile proprio grazie all'uso dei primi satellitari e di imponenti mezzi tecnici/finaziari. la missione rilevò, muovendosi autonomamente, gran parte dei siti rupestri, eseguendone oltre 250 calchi con una particolare resina fornita dalla Ciba spalmata sui graffiti che portarono via facilmente in Italia senza alcun permesso .

Rientrati in Italia, la missione venne presentata come un grande successo, sia per la difficoltà sia per la novità assoluta e con i calchi fu organizzata una mostra al "Festival dei due mondi" di Spoletto l'anno successivo anche qui con ampia disponibilità di fondi.

"Oltre ad anticipare e vanificare il lavoro delle regolari missioni archeologiche libiche ed estere la spedizione entrava dalla finestra quandi vi era una porta. Andare nella zona non era poi così difficile. quanto puttosto una questione di disponibiltà di tempo e mezzi. Il circolare di mezzi per oltre un mese senza essere notati e controllati che venne preso molto a male dalle varie autorità chiamate in causa, dai militari ai controllori delle Antichità, ecc. con il risultato che molti persero il posto e la stessa ricerca di Fabrizio Mori, che non si sa per quale motivo venne sospettato, forse perchè si trovava in zona quasi comtemporaneamente, fu sospesa per oltre dieci anni.
Il danno d'immagine fu notevole, i Libici pretesero e ottenero la restituzione dei calchi e multe salate furono pagate dagli sponsor. È da allora che scattarano i primi divieti per tutti. Quando si dice che la zona è un museo, anche se a cielo aperto, non si capisce perchè debba essere intesa e gestita diversamente da un nomale museo europeo. Ovviamente del fatto ne approffitarono missioni di altri paesi, oggi saldamente presenti sul posto con ampie concessioni di scavo.

http://www.sahara.it/ubbthreads/ubbthreads.php?ubb=showflat&Board=3&Number=5187&Searchpage=1&Main=277&Words=castiglioni&topic=0&Search=true#Post5187
__________________________
FIUMI DI PIETRA
Archivio della preistoria sahariana
Angelo e Alfredo Castiglioni
Giancarlo Negro

Il libro tratta essenzialmente del Fezzan dal punto di vista sia preistorico che storico con le prime esplorazioni di Barth ecc. Nell'ultima sezione sono catalogati fotograficamente (bianco e nero) un gran numero di graffiti con descrizione e coordinate GPS.
La sezione della bibliografia è molto ricca di spunti anche di libri storici degli anni 40 -50 ormai di difficile reperibilità.
Gran parte delle foto risalgono ad una spedizione dei fratelli Castiglione nel Novembre 1982 nella zona di Messak Settafet, Messak Mellet e Mathendush.
Il libro è di difficile reperibilità non è mai stato ristampato.
Libro sulla preistoria sahariana grande formato (20x30) copertina rigida, stampato su carta patinata 150g.