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Da Kargil la strada risale
la valle del Suru attraversando la zona dei nuovi
alberghi e continua su un buon fondo. |
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Grantung |
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Rispong piccola
moschea. Il tragitto attraversa poi i villaggi di
Martodas, Skininuray, Sanskarwe. |
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Sanku Nei pressi del
villaggio, in località Bya Ma Kumbu, si trovano
alcuni bassorilievi incisi nella roccia. A parere
di Snellgrove essi risalgono ad un periodo
precedente larrivo dei Tibetani nella zona.
I soggett raffigurano Avalokiteshvara e due dee.
Figure più piccole poste a destra e a sinistra
ricordano i committenti. Da questo paese è
possibile camminare attraverso i monti fino a
Drass valicando il Lankarche la e lUmbala
oppure arrivare al monastero di Shergol
attraverso il villaggio di Shispur ed il Rusila. |
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La strada camionabile
scavalca il fiume dopo quattro chilometri e si
riporta sulla sinistra orografica verso il 50°
chilometro. |
?? |
Namsuru (Suru bassa?)
posta già in quota a ben 3.480 metri. Altri
villaggi attraversati sono Kur, Phokra Partik e
Yoljok. La strada segue il fondovalle e,
sorpassato il ponte di Namsuru, sale quasi fino a
Pannikar, cui conduce una strada
laterale.Riattraversato il fiume la strada si
porta sulla destra orografica che viene risalita
fino a Ringdom. Ad un punto della strada si
intravedono i due picchi gemelli del monte Nun
Kun (m. 7.135). |
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Perkutse (Parka-chik)
inizia una zona scarsamente popolata. Ad una
curva della strada appare, sulla sponda opposta,
la bocca del grande ghiacciaio Kangriz che scende
dalle pendici del Nun Kun per buttarsi
direttamente nelle acque del fiume. Si
attraversano le frazioni di Gulmatang,
poste vicino al ghiacciaio Shaftan , ma gli
alpeggi sono in gran parte stati abbandonati dopo
unepidemia di vaiolo nello scorso decennio. |
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Yuldo (Zumldo) è il
primo insediamento con popolazione zangskharpa. |
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Ringdom Gompa (Shedrup
Samling), da una collinetta sovrasta
lampia piana alluvionale. Fondato a metà
del 18° secolo da Blobzang Gelegs Yeshe Graspas
(Takpa) con il contributo di re Tsewang Namgyal.
I berretti gialli accudiscono ai tre piccoli
templi. Dukang: chorten con il corpo
mummificato del fondatore, due grandi immagini di
Amitayus e Vaiorocana circondate da altre più
piccole raffigurazioni di Sakyamuni e
Avalokiteshvara. Numerose immagini sulle pareti,
nella cappella posteriore allaltare vi è
una bella collezione di bronzi e le quattro
grandi statue di Sakyamuni, Tsongkapa, Kalachakra
e Chenrezi. A destra dellaltare si
allineano altre statue raffiguranti Vajrapani,
Yamantaka, Avalokiteshvara e il Buddha futuro;
chorten cenotafio di Ngaris Rimposhe. Gonkang:
immagini delle divinità tutelari Dorje Shugdan e
Dorje Yuldonma. A pochi chilometri dal gompa
piccolo santuario di Tashi Thangtse o Tashi
Tonde. |
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Da Ringdom partono due
percorsi, uno conduce al Kanjila e ridiscende
sulla statale Kargil-Leh ai piedi del Fotu-la, laltro
raggiunge Lingshed Gompa attraverso il Pingdon-la. |
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Pensila (m. 4.400)
ingresso nel bacino idrografico del fiume
Zangskhar. È un altipiano ricoperto di soffice
erba trapuntata di fiori di montagna e stelle
alpine. Colpo docchio sul ghiacciaio Takar
Durung Drung , lungo una settantina di
chilometri. Lo circondano le cime dei famosi
«Z», montagne senza nome, in gran parte
inviolate. poi la strada scende con stretti
tornanti e raggiunge rapidamente il pianoro dove
scorre il fiume Stod (Doda). |
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Trakkar |
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Boks |
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Oltrepassato il torrente
Ghinzilin, Chumkurmu (m. 3.900). Una
spettacolare frana taglia il pendio in
corrispondenza dellaffluente Chanu Tokpo
poi si continua in lieve discesa. |
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Abran (m. 3.700) |
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Hamling |
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Rimola |
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Kygam |
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Phe(m. 3.600). Sul
lato opposto della valle si vede la confluenza
della valle di Bardur, percorsa dal Mulung Tokpo
che termina allUmasi la. Da Phe, attraverso
il passo di Ralakung, si può arrivare per
difficile sentiero nei pressi dello Snertsela sul
percorso Padum-Lamayuru. |
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Ranthalshah |
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Tungri. Bivio per
Karsha. Un ramo prosegue attraverso Ramanyut e
Sendo fino a Karsha, Ialtro attraversa il
ponte metallico sul Doda (Stod o Yulsum Nadi) ed
arriva a Padum. |
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deviazione per Karsha |
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deviazione per dZongkhul. |
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Dal ponte di Tungri si
risale la riva destra dello Stod su un ampio
sentiero che attraversa gli abitati di Markim
e Shagaryogma. Si scorge leremo
kagyupa di Tsilatse (zTsilhagrtse),
incassato nella parete rocciosa. Guado (1h). Da Ating
(2h-3h) anziché proseguire per Akchho (il
sentiero in pratica conduce fino al Durung Drung)
si risale la valle del Bardur (Mulung) Tokpo
arrivando in un paio dore di salita al
convento di dZongkhul, la «fortezza sul
burrone» (sec. 11°) (2h-5h, km 18). Il
monastero racchiude due grotte nelle quali
meditò Naropa. I monaci kagyupa vi custodiscono
un gran numero di oggetti sacri appartenuti ai
grandi «maestri della pratica» (tib.: drupchen)
della loro setta e nella biblioteca sono
racchiusi importanti testi religiosi fra i quali
si trovano trattati agiografici dei santi ed
anche i canti di meditazione composti dagli
anacoreti in un lungo arco di secoli. Alcune
cappelle a monte del monastero: piccolo stupa di
cristallo ed avorio antico che racchiude il
bastone da pellegrino di Naropa. |
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Continua la strada per Padum |
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Villaggio di con il
monastero di Sani (Sani Khar),
unico dello Zangskhar ad essere stato costruito
su un pianoro. Fondato nell11° secolo in
un luogo consacrato dalla presenza di
PadmaSàmbhava e da quella successiva di Naropa,
è la «fortezza della terra dei due (maestri)»
ed attualmente vi dimorano circa una cinquantina
di monaci kagyu pa. Dukang, volta sorretta
da sedici colonne di legno, ospita volumi del
Tangyur, tre grandi immagini di Sakyamuni e
Maitreya. I dipinti sulle pareti riproducono da
un lato i sedici Arhat e dallaltro le
immagini di Vajrasattva e Vajradara. Nella
cappella retrostante volumi del Kanyuur, due
grandi immagini di Sakyamuni e Vairocana e otto
Bodhisattva. Nel cortile chorten Kanika,
attribuito ai missionari del re kushianide
Kanishka. Nellala nord si trovano due
antichi templi: Gamshot Lhakang dove
avrebbe imorato Padma Sàmbhava per ben cinque
anni. Al centro una statuadell santo in
meditazione affiancato da nicchie con dodici
bodhisattva. In una vetrina vi sono Mahakala e
Mahakali ed alle pareti le divinità tantriche
nelle loro forme terrificanti guardano i fedeli. Naropa
Lhakang con una statua-reliquiario del
maestro. |
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Padum (dPaldum
o dPalgtum) (km 6) che appare distesa sotto una
collinetta. In alto un antico tempio sorge presso
i ruderi di Zangs mKhar «la fortezza di rame»:
questa cittadella, famosa per la cupola di rame
dorato del suo grande chorten, ora distrutto, ha
dato nome allintera regione. Padum ha
subito negli ultimi anni una sconvolgente
espansione urbanistica che ha ormai completamente
travisato i lineamenti del villaggio originale.
Il governo ha costruito una miriade di edifici
amministrativi fra caserme, stazione radio,
ufficio turistico, magazzini, alcuni lodge e la
nuova moschea. Le case originarie si trovano
sotto il castello. Quasi metà degli abitanti di
Padum è di razza indoariana e di origine balti o
lahula; numerosi sono anche i Kashmiri che hanno
aperto ristoranti e agenzie di trekking. Padum è
un punto di appoggio per chi compie la traversata
da Manali a Lamayuru, è possibile acquistare
viveri e combustibile, anche se in quantità
limitate. Con lapertura del regolare
servizio di autobus da Kargil, si possono
visitare tutta la piana ed i vicini monasteri
avendo Padum come punto di partenza.
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