La valle di
Phokhar, Shergol ed Urgyen
Il piccolo villaggio di Shergol è
situato a circa 30 chilometri da Kargil. Un ponte di ferro permette di
attraversare il Wakkha ed una strada sterrata giunge fino alle poche case
all'inizio della valle di Phokhar, non visibili dalla camionale perché nascoste
dal crinale della montagna. Jang Chub Ling (luogo del risveglio) è il
primo santuario buddhista che incontrate nella zona del Purig e quindi è il più
lontano dal Tibet. È una gompa di minore importanza per il turista.
La bianca bastionata rocciosa
domina le povere case di Shergol ed il tempio di Sakyamuni detto Chos-Kor (sacro
recinto). All'interno scoprirete una grande statua di Buddha e quelle più
piccole di Tsongkapa, fondatore dell'ordine gelug-pa, di Sanggye Mela, il Buddha
della medicina, e di Avalokiteshvara: è la prima rafflgurazione del Buddha della
compassione che incontriamo nel viaggio da Srinagar ed i monaci ve lo indicano
con il nome di Chenrezig, sinonimo lamaista di questo Buddha patrono del Tibet
che si reincama in ogni Dalai Lama. La più comune rafflgurazione comporta undici
teste sovrapposte. Egli ha conoscenza di ogni essere vivente e ha bruciato per
ben dieci volte la propria testa nel contemplare le sofferenze di ogni uomo ed
ogni animale. Lo circonda una raggiera composta da mille braccia e mille mani,
spesso vi sono altre otto mani presso il busto ognuna delle quali compone un
gesto simbolico o sostiene un oggetto.
Chi vuole proseguire nella vallata
incontrerà altri pascoli ed eremi. In circa un'ora si arriva agli alpeggi di
Kararnba, con le rovine di un fortilizio ed un piccolo eremo kagyü-pa, e poi
a Pendutse: contiene alcune tangke antiche e numerosi ritratti.
Proseguendo verso la fine della valle, in direzione del passo del Sapi-la, si
incontrano altri due eremitaggi dello stesso ordine.
Situato presso la valle di Phokhar
ed isolato sulla montagna in una depressione circolare circondata da alte
muraglie di roccia, si trova il luogo santo per eccellenza della valle di Purig:
è Urgyen dZong, la fortezza di Urgyen, altro nome di Padma Sàmbhava. Il
complesso di grotte è méta di pellegrinaggio come lo sono le altre centootto
grotte del Ladakh visitate dal prezioso maestro. Il numero 108 lo troviamo
attribuito anche alle visite di Naropa in altrettante grotte e 108 sono i
monasteri fondati in epoca storica da Rin-Chen-bZang-Po: questo numero ha un
significato simbolico all'interno del mondo buddhista. Delle tre grotte presenti
ad Urgyen, la centrale è ha uno sviluppo maggiore e permette l'accesso a piccole
cavità trasformate in celle. Nel 10° giorno del quinto mese tibetano, in
corrispondenza quindi con la festa religiosa di Hemis, si svolgono un
pellegrinaggio ed una serie di celebrazioni presso gli altari contenuti nelle
grotte. Chi desidera assistervi è meglio che chieda di essere accompagnato da un
fedele della valle del Purig: la pista non è di facile individuazione e richiede
più di quattro ore. Dal 1981 al 1985 qui si ritirò Kamtang Rimpoché, iniziato al
DorjeTrollo (rDorje Gro Lod), una delle forme di meditazione di Guru Rimpoché.
A Kamtang Rimpoché è dedicato il libro di John Crook e James Low , 1997
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