Salita allo Stok Kangri
Avvicinamento
alla Catena dello Stok
Il percorso di avvicinamento parte dal villaggio
di Stok seguendo il torrente. Il cammino è evidente ed è
scandito di muretti e da fossatelli che dividono i campi terrazzati. Pian
piano scompaiono le coltivazioni.
La traccia si inoltra in una gola stretta
che lascia vedere in alto solo una fetta di cielo. Uscito dalla gola il
sentiero si innalza sul fianco della montagna per inoltrarsi in una valletta
laterale. Ci si innalza di circa 200 o 300 metri e, dopo una discesa verso
l’altro versante, si guadagna un piccolo colle che permette di ritornare
nella valle principale. In questo modo si riesce ad evitare una strettoia
impercorribile in caso di pioggia.
Poi, dopo un’altra strettoia, la traccia
sbocca in un vallone laterale. Siamo di fronte ad una conca larga e piatta.
Non lasciatevi trarre in inganno dal vallone sulla vostra destra (sud),
ma seguite l’asse della valle principale verso est dove la pendenza è
meno accentuata. Paesaggio grandioso. La pendenza aumenta man mano che
la valle compie una curva verso sud. È solo alla fine della curva
che si vedono le cime innevate del massiccio. Da qui il cammino è
evidente: per raggiungere la base della cima maggiore della catena, cioè
lo Stok Kangri, occorre risalire la valle che si apre a destra, ponendo
un campo verso i 5100 metri.
Inoltrandosi
nella valle di sinistra si possono invece raggiungere tutte le altre vette
ed è anche possibile passare nella valle di Matho.
Se si decide di montare un campo base per
salire più di una vetta, è meglio scegliere la valle di sinistra.
Cercate di salire il più in alto possibile fermandovi ad almeno
mezz’ora prima della morena frontale, dove è possibile trovare uno
spiazzo adeguato sulla sinistra orografica. Vi è anche dell’acqua
in alcuni ruscelletti.
Da questa posizione sono accessibili almeno
6 vette compresa quella dello Stok ed possibile inoltre, attraverso le
creste sommitali, salire anche sul Matho Kangri. Ad alpinisti acclimatati
non occorre alcun bivacco notturno poiché è possibile andare
e tornare in giornata. Lo spettacolo è magnifico e si apre a nord
verso i Karakorum e in lontananza si scorge la piramide del K2. Chi raggiunge
la vetta avrà a sud la catena dell’Himalaya.
La salita
(Fonte orale non verificata sostiene che
lo Stok Kangri è accessibile da sud, cioè dalla valle del
fiume Markha, su pendio non innevato).
Scelta la propria meta, ci si può
inoltrare in uno dei due rami della valle, entrambi con un ghiacciaio.
Gli itinerari sono molteplici e tutti evidenti. Le ascensioni, facili dal
punto di vista tecnico, si effettuano seguendo crestine di pietre e rocce
che conducono a creste o pendii di neve o ghiaccio.
Alcuni alpinisti acclimatati hanno raggiunto
il campo base in due giorni da Stok e vi sono scesi in un solo, riuscendo
ad arrivare a Leh in serate poiché una jeep era pronta ad aspettarli.
Per informazioni aggiornate puoi provare
a contattare il CIDSAE, Torino tel: 011- 6604104.
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