Cieli d'infinito
Cieli d'infinito è allo stesso tempo un viaggio fisico e un viaggio dell'anima, attraverso una regione ancora poco conosciuta come la Mongolia, ma di rara bellezza. È un'occasione per rievocare grandi figure del passato e per entrare in contatto con una popolazione nomade di disarmante semplicità e antiche tradizioni; per spaziare con la fantasia dai fasti di un enorme impero alla traballante democrazia di oggi; per interrogarsi sul passato e sul futuro di questo paese dalle enormi contraddizioni, in bilico tra l'antico nomadismo e l'apertura ad una modernità che mette a rischio la sua identità.
Ma è, anche e soprattutto, un viaggio per immergersi e sentire con tutti i sensi una natura affascinante e poliedrica; è un viaggio attraverso i colori, gli odori e le emozioni che, a poco a poco, scaturiscono dallincontro ravvicinato con una Natura che davvero impugna il potere; è un viaggio di ascolto di se stessi e dei sentimenti che il cuore, sollecitato da stimoli preziosi, rende presenti alla coscienza ed elabora.
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Ho conosciuto Danilo ad una manifestazione per il Tibet a Torino. reggeva una grande bandiera del paese delle nevi. Mi ha fatto piacere constatare che Di Gangi non parla (o scrive) solo di Tibet ma anche è un attivo sostenitore della causa tibetana,
Danilo Di Gangi, nato a Cuneo nel 1963, insegnante e scrittore, percorre le regioni asiatiche dalla fine degli anni '80. Ha effettuato numerosi viaggi e itinerari di trekking, vivendo a stretto contatto con le etnie di montagna: Ladakh, Sikkim, Zanskar, Nepat, Tibet, India, Mongolia, Russia, Siberia, Cina. Si dedica all'approfondimento dette culture e dette religioni di questi territori attraverso seminari di studio e ricerche storiche. E' stato relatore di numerosi convegni e conferenze riguardanti il mondo tibetano e la sua drammatica situazione socio-politica. Ha pubblicato per le edizioni L'Arciere, nella collana I Giramondo: Cieli d'infinito. Mongolia, terra senza tempo (2003), Il Gioiello di neve. Kailash, l'essenza del Tibet (2004), Fra barbari e dei. La vera politica cinese in Tibet (2008). |
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