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22/11/2024 07:23:25

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Crociere e carovane

La mia vita, i miei viaggi

Maillart Ella


Editeur - Casa editrice

EDT

Asia
Medio Oriente
Asia Centrale
India

Città - Town - Ville

Torino

Anno - Date de Parution

2006

Pagine - Pages

161

Titolo originale

Croisieres et caravanes

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Aquiloni

Traduttore

S. Reina

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Crociere e carovane. La mia vita, i miei viaggi
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Crociere e carovane. La mia vita, i miei viaggi

Crociere e carovane Crociere e carovane  

Pubblicato in inglese nel 1942, e poi tradotto dalla stessa autrice in francese nel 1951, "Crociere e carovane" è il libro nel quale, arrivata a quella che riteneva essere la metà della propria vita, la grande scrittrice e viaggiatrice svizzera Ella Maillart si volta a osservare il proprio passato, e prova a raccontare ancora una volta tutto dall'inizio.
Dall'infanzia agiata in Svizzera, alla passione per la navigazione sportiva (descritta nel libro La vagabonda dei mari), dalla partecipazione alle Olimpiadi come sciatrice alla scoperta di una nuova e divorante passione: quella per il viaggio. Ritraccia quindi le avventure dei primi tre grandi viaggi, tutti compiuti negli anni Trenta: quello che la porterà nella Russia sovietica, quello attraverso il Kirghizistan e il Turkmenistan (a cui aveva dedicato il volume Vagabonda nel Turkestan), e quello attraverso la Cina e l'India, parzialmente compiuto in compagnia dello scrittore e viaggiatore Peter Fleming (esperienza da cui nascerà il volume Oasi proibite).
La scrittura è come al solito veloce e concreta, eppure piena di momenti luminosi e ispirati. Ella Maillart non si sente una predestinata: tutto le pare essere avvenuto quasi per caso, una concatenazione straordinaria di eventi imprevedibili. Ed è proprio con questo stupore e questa leggerezza, innestate in un temperamento indomito, che, anno dopo anno, si dipana il racconto autobiografico di una delle più straordinarie figure femminili del secolo scorso.

 



Recensione in lingua italiana

"Essendo giunta a metà delta vita, sarebbe facile per me ricollegare gli eventi principali della mia esistenza in un ordine logico. Potrei indicare il Lago di Ginevra e le Alpi, i luoghi della mia infanzia, come gli elementi che hanno influito maggiormente sulla mia giovinezza e fra tutti i miei ricordi e i miei sogni trascegliere solo quelli in grado di spiegare il corso degli eventi. Ne ho lette tante di biografie così: ma quando l'eroe sembra sapere fin dall'inizio quale sarà il suo destino, la storia non dà mai l'impressione di essere vera. In realtà, non sembra esserci una logica nel modo in cui accadono le cose."
(Ella Maillart)


Biografia

Maillart Ella

Ella Maillart (Ginevra, 20 febbraio 1903 – Chandolin, 27 marzo 1997) è stata una scrittrice, fotografa e atleta svizzera.
Donna dalla personalità poliedrica, si è distinta nei campi più disparati: nel 1924 ha partecipato alle Olimpiadi, mentre negli anni Trenta e Quaranta ha viaggiato in Unione Sovietica, Asia centrale, Cina, Kashmir, Afghanistan e India.
Nasce nel 1903 a Ginevra. Il padre è un commerciante di pellicce dalla mente molto aperta e dai numerosi interessi. La madre, una danese indipendente appassionata di sport, la porta ogni domenica a sciare, cosa che a quei tempi era considerata piuttosto singolare. Già a quell'età Ella inizia ad appassionarsi alle mappe e ai libri d'avventura.
Nel 1913 la famiglia si trasferisce a Creux de Genthod, una località a 7 Km da Ginevra, sull'omonimo lago. Lì incontra Hermine (“Miette”) de Saussure, la figlia di un ufficiale navale svizzero, con cui stringe una forte amicizia. Lo sci d'inverno, il lago d'estate e i libri tutto l'anno cementano quest'amicizia.
Il soprannome di Ella è "Kini". Qui decide di potenziare la sua gracile salute con lo sport.
Ella diventa una provetta sciatrice. Dal lato velistico, Ella e Miette si cimentano alla guida di scafi sempre più grandi, nelle ventose acque del lado di Ginevra. A 13 anni vincono le prime regate. A 16, Ella fonda il primo circolo femminile di hockey della Svizzera di lingua francese, il Champel Hockey Club. Nelle due amiche cresce l'odio per la guerra che distrugge l'Europa. In questo periodo divorano un libro al giorno, sognando viaggi e avventure in terre lontane.
Miette compra uno sloop, una barca da 21 piedi, dal famoso costruttore di aerei Louis Charles Breguet (nipote del famoso orologiaio Abraham-Louis Breguet): ora sono pronte a partire. Da sole e senza neanche un motore ausiliario salpano per la Corsica. Appena ventenni, ricevono un tributo da eroine al loro rientro a Cannes. Diventano amiche del famoso navigatore Alain Gerbault che sta finendo di ritoccare il suo Firecrest prima di partire per la sua celebre traversata in solitario dell'Oceano Atlantico, una delle prime della storia.
Nel giugno del 1939 parte dalla Svizzera alla volta dell'Iran in compagnia di Annemarie Schwarzenbach. Al termine del loro itinerario, la Maillart scrive un libro che in italiano è tradotto con il titolo La via crudele. Due donne in viaggio dall'Europa a Kabul (EDT, Torino, 2001) e dove la Schwarzenbach è descritta con lo pseudonimo Christina.

Ella Maillart was born in Switzerland in 1904. An Olympic athlete, actress, movie stuntwoman, and captain of the Swiss Ladies Hockey Team, Maillart also found time to travel widely in Asia. In 1939 she and her companion Annemarie Schwarzenbach drove from Switzerland to Afghanistan, a trip described in Maillart's book The Cruel Way (Beacon, 1987). Her other books include Turkestan Solo (Long Riders Guild, 2001). She died in 1997.