Censura
Scritto più di dieci anni fa, ma sempre attuale. Uno scrittore iraniano, "stanco di scrivere storie cupe e amare, storie popolate di fantasmi e narratori morti con prevedibili finali di morte e distruzione", decide di gettarsi in un romanzo d'amore, ambientato in una Teheran che "profuma di boccioli di primavera, monossido di carbonio e aromi e veleni da Mille e una notte". Però deve fare i conti con la censura: il ministero della Cultura e della Guida religiosa non tollera che parole, frasi o situazioni immorali finiscano sotto gli occhi dei giovani, contaminando le loro menti pure. "Censura" è una storia d'amore (di Sara, studentessa ventiduenne di letteratura contemporanea, e Dara, ex studente di cinema che è stato anche in prigione per motivi politici) e, allo stesso tempo, il racconto autobiografico dello scrittore che scrive quella storia, e cancella da solo le frasi destinate a finire sotto le forbici del censore, e spiega a tutti noi cosa significa vivere, amare ed essere un artista nell'Iran di oggi
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