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Voyages d'antan
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Bamako è divenuta una squillante cacofonia di musica, motociclette e gente che vende, acquista e fa affari sotto il sole rovente di mezzogiorno. Nonostante tutti i suoi problemi, la capitale del Mali è molto gaia. Sfortunatamente il Grand Marché in stile coloniale è andato distrutto in un incendio nel 1993; dovrebbe essere ricostruito prima o poi, ma per il momento le bancarelle si dispongono all'aperto lungo i marciapiedi e le strade laterali dove vi perderete facilmente, perché tutte le vie sembrano uguali: qui troverete comunque ogni sorta di mercanzia, dai tessuti indaco all'oro e alle cassette di musica africana. C'è pure il tipico venditore di medicine tradizionali, nel caso vi trovaste a corto di quegli articoli indispensabili al turista come aghi di porcospino, uccelli mummificati e teste di scimmia. Il Musée National è uno dei migliori musei etnografici dell'Africa occidentale e si trova in un edificio ispirato alle antiche strutture in mattoni di fango tuttora visibili a Djenné: vi è esposta una ricca collezione di arazzi, maschere, suppellettili funerarie e armi. Questa istituzione sta cercando con ogni mezzo di preservare i tesori artistici del paese, ma la battaglia ingaggiata con i collezionisti che acquistano illegalmente a Djenné, per pochi spiccioli, le antiche figurine di terracotta si preannuncia ardua. Non fatevi quindi coinvolgere in quest'opera di spoliazione culturale e conservate i vostri franchi per gli acquisti leciti. Bamako si affaccia sulla sponda settentrionale del Niger. Il quartiere centrale, dove troverete i principali mercati, negozi, ristoranti, e anche qualche albergo, è situato nel triangolo formato dall'Av du Fleuve, il Bd du Peuple e l'Av van Vollenhoven. Il Grand Marché (o meglio quello che era il mercato prima dell'incendio) si trova proprio al centro di questo triangolo. |
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