Sembra
conclusa la vicenda della spedizione spagnola al Kailash, montagna
sacra per Hindu, Buddhisti, Jain e Bon. In un'intervista che uscirà
sul numero di Giugno della rivista Desnivel (e parzialmente in linea)
lo scalatore himalayano Martinez Novas annuncia di desistere
dall'obiettivo. Sia il mondo hinduista, con articoli apparsi sulla
stampa indiana, che il buddhismo tibetano, tramite una nota del
Governo in Esilio, hanno espresso il proprio sconcerto.
Durissima
è stata la presa di posizione di Mountain Wilderness Internazionale
che ha chiesto l'espulsione di Martinez da ogni associazione
alpinistica. Rimane il dubbio che l'alpinista catalano, con la cassa
di risonanza offertagli da Desnivel, abbia volutamente giocato con i
sentimenti dei fedeli (ed anche di chi in tutto il mondo crede in un
messaggio di pace e rispetto della natura) per avere un notorietà che
fino ad ora era limitata all'ambiente alpinistico spagnolo.
È difficile credere alla buona fede di chi vuole dissacrare e violare
un simbolo in nome di ciò che essa rappresenta.
Non risulta neppure che Martinez, dopo le affermazioni iniziali,
avesse fatto concreti passi presso il GTE o presso la CTMA.
Tanto quanto Martinez resta nel vago, tanto la stessa CTMA nega di
aver mai ricevuto una sua richiesta.
Fra spedizioni al Polo che atterrano direttamente a latitudine 0° e
montagne sacre trasformate in pubblicità a buon mercato, l'alpinismo
sta scomparendo.
Rimane l'invito di Mountain Wilderness a vigilare affinché rimangano
intatti quei pochi angoli del pianeta. Mountain Wilderness,
l’associazione internazionale degli alpinisti che difende le
montagne del mondo, auspica che «alcune superstiti cime del pianeta,
anche a prescindere dal loro eventuale significato religioso,
rimangano per comune consenso inesplorate e inviolate: simboli di una
“cultura dell’avventura” finalmente capace di rinunciare ad
alcune conquiste materiali per non perdere definitivamente il valore
del mistero».
La
vicenda è stata ampliamente presentata nei numeri di Aprile
e di Maggio.
Italia
Tibet e Mountain
Wilderness International hanno attivamente collaborato per avviare
questa campagna internazionale di opinione dopo la segnalazione avuta
dall'amico Bernard Jenand, redattore di Lettres du Zanskar (bollettino
di AAZ - Aide au Zanskar).
Oltre
200 partecipati alla Marcia
per il Tibet
Partecipa alle due manifestazioni di Bologna e Firenze
Conferenza stampa 22 giugno a Bologna
Sono
già più di duecento le persone che parteciperanno alla "Marcia per il Tibet"
(www.inmarciaperiltibet.it) che si svolgerà dal
30 giugno al 6 luglio attraverso l'Appennino da Bologna a Firenze.
La mattina di sabato 30 luglio appuntamento per tutti gli amici del
Tibet in Piazza del Nettuno a Bologna. Alle ore 11 una manifestazione
festeggerà l'inizio della marcia che avverrà poco dopo
mezzogiorno.
Un
altro modo per aiutarci
è quello di trovare
sponsor per la Marcia
Stella rossa sulla Cina:
la vedova di Edgar Snow contro Pechino 2008
"La
Cina non è un luogo adatto ai Giochi Olimpici" ha dichiarato
Lois Wheeler Snow, vedova dell'autore americano Edgar Snow che con il
suo libro di testimonianze "Stella Rossa sulla Cina" (in
Italia edito da Enaudi) venne proclamato "amico della Cina".
Negli anni "30 e "40 Edgar Snow segui in prima persona gli
avvenimenti della presa di potere del PCC. Parte delle sue ceneri sono
inumate all'Università di Pechino.
"Per la memoria di tutti coloro che hanno sofferto e continuano a
soffrire, la Cina non deve essere considerata degna di ospitare i
giochi olimpici del 2008" ha dichiarato la signora Snow che
assieme al dissidente in esilio Wei Jingsheng partecipa alla campagna
di "Reporter sans Frontier" contro l'attribuzione dei giochi
2008 a Pechino. La signora Lois Wheeler Snow, che vive in Svizzera,
aveva già suscitato l'ira delle autorità cinesi per aver cercato di
incontrare la madre di una delle vittime della repressione del 1989
seguita ai fatti di piazza Tien an men.
Wei Jingsheng venne imprigionato nel 1979 e rilasciato nel 1993 pochi
giorni prima che il Comitato Olimpico Internzionale votasse per la
destinazione dei giochi del 2000. In quella occasione la candidatura
di Pechino venne respinta. Wei Jingsheng venne nuovamente incarcerato
dopo il voto. Liberato sulla parola per le sue condizioni di salute,
Wei Jingsheng ha raggiunto Washington da dove guida la colazione per
la democrazia dei Cinesi all'estero (Overseas Chinese Democray
Colalition.
Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) prenderà la decisione
finale sulla sede dell'Olimpiadi 2008 in un incontro a Mosca nel mese
di Luglio.
L'Associazione Italia Tibet ha invitato i rappresentanti del CONI a
non votare in favore di Pechino.
2008
giochi olimpici a
Pechino?
4.800 lire per dire NO
Le
città candidate all’ambita assegnazione dei Giochi Olimpici 2008
sono Pechino, Toronto, Parigi, Osaka e Istambul. Poiché la
candidatura di Pechino sembra essere tra le favorite, il Governo Tibetano
in Esilio e tutti i gruppi di sostegno al Tibet hanno intrapreso una
campagna di sensibilizzazione dei membri del Comitato Olimpico e del
suo Presidente affinché, alla luce delle conclamate e sistematiche
violazioni dei diritti umani perpetrate sia in Tibet sia in Cina, non
sia riservato a Pechino l’onore di ospitare i Giochi.
L'Associazione Italia Tibet invita tutti gli amici del paese delle
nevi ad inviare ai membri italiani del Comitato Olimpico, signori
Franco Carraro, Ottavio Cinquanta, Pescante, Grandi ed al presidente
del Coni la lettera, debitamente firmata, di cui forniamo in allegato
il testo italiano. Al Presidente del Comitato Olimpico potrà invece
essere inviata la lettera in lingua inglese.
Un piccolo investimento di 4.800 lire per sei lettere che sono
"scaricabili" al sito www.italiatibet.org/2008
Come
illustrato nel numero precedente, dal
mese di Marzo, Eni partecipa alla costruzione del grande polidotto che
attraversa la Cina per migliaia di chilometri. La Cina si sta
convertendo al metano come fonte energetica, più per necessità (le
fonti classiche si stanno esaurendo) che per valutazioni ambientali.
Le estrazioni avvengono in due territori come il Turkestan Orientale (Xinjang)
ed in Tibet le cui popolazioni considerano la Cina un occupante.
In
particolare, il progetto è da giudicare negativamente in quanto:
vi
lavorerà un grande numero di cinesi e mano d’opera non
tibetana
sfrutterà
le risorse naturali senza che i tibetani ne possano beneficiare
consoliderà
il controllo cinese del Tibet fornendo ai cinesi ulteriori
ragioni per esercitarlo
contribuirà
all’erosione della cultura e delle tradizioni tibetane
faciliterà
il trasferimento di coloni e lavoratori cinesi
darà
lavoro solo a pochi tibetani, in posizioni si scarsa
specializzazione
L'Eni
con il suo know-how, la sua tecnologia e la sua esperienza sono
indispensabili per la costruzione del polidotto. Così, mentre il
Dalai Lama viene accolto ufficialmente in Italia (quest'anno ben due
sono le sue visite) la maggior azienda energetica italiana aiuta la
Repubblica Popolare Cinese nel saccheggio colonialista del Tibet.
Il
mese di maggio si è concluso con uno sciopero generale a Leh e nella
valle in occasione dell'incontro fra il rappresentante del governo
centrale (New Delhi) e 19 fra organizzazioni politiche e della
società civile ladakha. Centinaia di manifestanti, negozi chiusi a
sottolineare l'importanza dell'incontro che era programmato alla
Circuit House.
La
separazione dal Kashmir e la trasformazione in territorio dell'Unione
sono l' obiettivo su cui concordano Ladakh Buddhist Association,
Partito del Congresso e BJP. Un documento in lingua inglese (a
disposizione di chi lo richieda) sottolinea il disagio ladakho e la
discriminazione operata da Srinagar contro i Buddhisti. Un analogo
documento è stato preparato dagli amici Zanskar-pa, ma al momento non
sappiamo se è stato accluso a quello preparato dalla Ladakh Buddist
Association.
Se
la discriminazione nei confronti dei ladahpa è pesante, lo è ancor
più nella valle dello Zanskar che è legata amministrativamente a
Kargil a maggioranza musulmana.
Come
riporto nella sezione Nepal c'è
un nuovo legame fra Nepal e Ladakh: i guerriglieri musulmani di
Lashkar-e-Toiba (LeT) l'Harkat-ul-Ansar (HuA) hanno basi anche in
Nepal e nuovi rapporti indicano tentativi di infiltrazione nelle
montagne del Ladakh.
Separata
da Padum dalla grande Catena Himalayana, la valle di Kishtwar era il
punto di partenza per un bellissimo trekking attraverso l'Umasila.
Proprio nell'ultimo villaggio sulle pendici meridionali della catena,
nel mese di Maggio si è avuto uno scontro a fuoco.
Nella
valle di Nubra i capi villaggio hanno ripetutamente segnalato che
giovani musulmani si allontanano probabilmente per raggiungere i campi
di addestramento (Times
of India, 1° Giugno 2001). Anche se ufficialmente le autorità
non affrontano l'argomento, è dello scorso anno la scoperta di
infiltrazioni nella J&K Police proprio da questi villaggi che fino
alla guerra del "71 erano controllati dal Pakistan.
Al raduno annuale dei Avventure nel
Mondo
raccolta fondi per la Lamdon Model School
Il GRANDE
RADUNO ANNUALE DI AVVENTURE NEL MONDO in cui si incontrano soci,
amici, simpatizzanti di Avventure si tiene nuovamente al solstizio
d'estate, il 22-23-24 Giugno presso Bardi, sull'Appennino
ligure-emiliano. Saremo ospitati in Villa Regina Mondi al Passo
Pianazze (C) circa 1000 m sul livello del mare. Fin dal primo
pomeriggio di venerdì prepareremo una raccolta fondi per la Lamdon
Model School. Fra le iniziative un mercatino dell'usato, ed altre
amenità che la mente fervida di Onfiani, Liuzzo and Co,
escogiterà. Forse anche quest'anno venderemo vino...
La
nostra scuola è divenuta scuola superiore! Il ministero
dell'Istruzione del J&K ha concesso per il quadriennio 2001-2004
la possibilità di aprire le classi XI e XII Fai un gesto per il Ladakh!
Aiuta un bimbo Zanskar-pa negli studi trovandogli uno sponsor.
Leggi ed usa il modulo
per la adozione a distanza. (se il
server di Digilander ti chiede la password clicca su "annulla" e continua la
procedura)
Ai
tempi della grande nevicata nel Khumbu la stampa italiana si
inventò i "dispersi" in Nepal: i giornalisti volevano il
sangue a tutti i costi, altrimenti come giustificare il pagamento
della vacanza a Kathmandu?
Ora che il sangue scorre
e scorrerà, i corrispondenti inviati a Kathmandu non hanno aiutato
a fare chiarezza.
Ma
forse non c'è necessità di ricorrere all'idea di complotti ed
altre dietrologie. Quello che deve preoccupare è il futuro del
paese. Su mezzo milione di visitatori all'anno (ben lontani dal
milione che dieci anni fa era previsto per il 2000) solo un decimo
dei turisti esce dal circuito classico di Kathmandu. Lo svilupparsi
della guerriglia e la lotta fra maoisti e polizia con l'esercito che
sta a guardare (vedi le analisi che Himal Magazine pubblica da anni)
erano poco note anche a frequenta il Nepal.
India
e Cina sono due imbarazzanti fratelli maggiori. Diverse volte, con
embargo petrolifero, l'India ha strangolato il Nepal ed i sentimenti
anti-indiani sono diffusi fra la popolazione. In gennaio, per diversi
giorni, manifestazioni contro l'India si erano sviluppate in seguito
alla voce che un attore indiano (idolo fino allora dei giovani
nepalesi) aveva insultato la gente del Nepal.
D'altro
canto la presenza cinese sta crescendo nel subcontinente. Non solo
in Nepal ma anche in India dove beni di consumo cinesi giungono
legalmente, ma anche per contrabbando (ed anche dal Nepal), a prezzi
stracciati. E' il nuovo mercato che la scrittrice Arundhati Roy
definisce come: "Is globalisation about ‘the eradication of
world poverty’, or is it a mutant variety of colonialism, remote
controlled and digitally operated? (intervista su Himal di Giugno)".
Sulla
tragedia che si è abbattuta sul Nepal, poche
le analisi serie e gli articoli che non si citino a vicenda come
fonti.
Fonti
in lingua inglese
Come
sempre la miglior fonte di informazione si è rivelata la BBC. Il
sito "Nepal
in crisis" viene aggiornato con corrispondenze quasi
quotidiane. E' stato aperto anche un forum dedicato anche all'argomento.
Un'analisi
accurata è apparsa nel sito dello Stratfor (Strategic Forecasting)
Segnalo l'articolo, a firma di
Sergio
Trippodo (Direttore responsabile di Stringer Asia, s.trippodo@flashnet.it)
pubblicato sul "il Manifesto" del 5 Giugno (purtroppo rimarrà in
linea per poco, dopodiché lo consulterete nel nostro stesso
archivio). L'articolo I
precipizi del Nepal
presenta l'investitura di Gyanendra, fratello del re assassinato,
come l'anticamera di una crisi istituzionale che si ripercuote in tutta
l'Asia, dal Subcontinente indiano alla Cina e questo con i ribelli maoisti
alle porte di Kathmandu.
Se
vuoi approfondire il problema della guerriglia in Nepal consulta le
informazioni e le schede pubblicate su Stringer
Asia.
Donne
d'Asia prigioniere della violenza
Condizione Femminile in India e Pakistan
Tutti
conosciamo il dramma dell'essere donna in molti dei paesi in cui
amiamo viaggiare e soggiornare. Ma un po' di ripasso.. non fa mai
male. Le
monde diplomatique di Maggio (in linea con Giugno) riporta anche
nella versione italiana online un serie di articoli sull'argomento:
La salita
al Cristobal Colon è stata una esperienza con il sapore della
spedizione. Non tanto per la vetta, per altro facile, ma per
l'isolamento, per l'autonomia da qualsiasi soccorso esterno. Né
guide, né portatori, né radio per i soccorsi.
...
Al
terzo giorno lasciamo anche le ultime case e la scarsa vegetazione (per
lo più seneci) dei tremila metri, raggiungendo la zona dei laghi.
Questi, disposti a diverse altezze, sono di varie dimensioni e non hanno
nome tranne la Laguna Naboba che è considerata sacra. Quassù gli
Arhauco salgono in pellegrinaggio per fare bagni purificatori e disporre
offerte ai numi tutelari: i Mama. Altri tre giorni, poi i muli non riescono
più ad arrampicarsi sulle rocce, carichiamo tutto in spalla e procediamo
fino al campo base. Vi arriviamo nella nebbia e nella pioggia, carichi
di cibo, attrezzatura, pentole e corde. Ci sistemiamo su una spianata sassosa,
presso una pozza d'acqua. C'è posto solo per tre tende e scavando
nella ghiaia affiora l'acqua.
Domani riposo ed acclimatazione, ma ce la faremo?
I cavalli sono tornati ai pascoli a tre giorni di cammino.
Cosa sceglieremo di fare se anche uno solo di noi stesse
male?
Scenderemo tutti?
Scenderà uno per accompagnarlo ed in tre da soli
tenteremo la vetta?
venerdì
9 novembre
Cantù (Como)
Aula Magna SMS “Ribaldi”, via Manzoni
(ore 21, ingresso libero)
Marco Vasta presenta “Dove i valichi toccano
il cielo; il ritmo delle stagioni nell’antico regno tibetano di
Ladakh fra Himàlaya e Karakorum”.
6-7
Ottobre
Osnago (Lecco),
ImmagiMondo
4° Festival di viaggi, luoghi e culture organizzato dalla
Associazione Les Cultures.
22-23-24 Giugno Grande
raduno di
Avventure nel Mondo
dei soci, degli amici,
dei simpatizzanti di Avventure
Villa Regina Mundi
Passo Pianazze (PC)
Raccolta fondi per la Lamdon Model School
30 giugno - ore 11
Bologna
Manifestazione per il Tibet in Piazza del
Nettuno
Prima
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