1995 - Un viaggio in
Dolpo
Dolpo è un «luogo» nella
letteratura dei viaggi himalayani. Dopo l'apertura del Nepal nel 1949, il
Basso Dolpo fu velocemente attraversato da Tucci nel 1953 mentre l'Alto
Dolpo venne raggiunto solo da Tony Hagen, dal botanico Polomin e nel 1956
da David L. Snellgrove che in «Himalayan Pilgrimage» racconta i sette mesi
trascorsi nelle aree di cultura tibetana del Nepal occidentale e centrale.
Con il suo libro nacque il mito del Bö yul, il paese
nascosto, dove le pratiche sciamaniche pre-buddhiste del rito bön
sopravvivevano nei monasteri di Pungmo, Ringmo e Samling. Quando Peter
Matthiessen pubblicò «Il leopardo delle Nevi», sognammo queste valli
isolate: Shey Gompa e la «montagna di cristallo» erano l'ennesima
identificazione di Shangri-la raggiunta da pochi eletti.
Leggi
l'articolo nella sezione "MV's Magazine - Racconti di
viaggio" Dolpo 1995
(articolo e percorso) sabato 2 dicembre
2000
Sul tetto del
mondo
tra villaggi sospesi
come per magia su profondi dirupi e sacre testimonianze dell'arte
buddhista. Circondati dalle cime più solenni del pianeta, camminiamo in
una regione che esibisce una formidabile natura e un'indomabile fede
religiosa.
- Motociclette giapponesi, pulmini e fuoristrada
economiche sono gli status symbol di una classe media ormai emergente
dalla miseria del subcontinente. Li osserviamo a passeggio su "The Mall":
uno "struscio" fra gas di scarico e bancarelle dei tibetani.
Li
incontriamo ai 4000 metri del passo Roathang dove matrone in
sari si proteggono dal freddo con stivali e pellicce noleggiate.
Fanno tanto Italia anni 50, quando di domenica si andava sulla neve in
giacca e cravatta. -
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l'articolo nella sezione "MV's Magazine - Racconti di
viaggio" "Sul tetto del mondo" sabato 25 novembre 2000
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Tibet |
Nuove pagine
all'interno delle pagine sul Tibet
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Ladakh |
Da più di due
mesi la neve ha isolato Zanskar e Ladakh: la Lamdon Model School
ad Upti ha sospeso l’attività per la pausa invernale. Le lezioni
riprenderanno a marzo quando la neve non impedirà più ai
ragazzini di arrivare alla scuola.
Ed a Marzo sarà istituita la nuova classe prima. Verranno accettati
nuovi piccoli allievi. Conosci qualcuno che voglia aiutarne uno
negli studi?
Fai un gesto per il Ladakh.
Aiuta un bimbo Zanskar-pa negli studi.
Leggi ed usa il modulo
per la adozione a distanza.
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Viaggio di fine millennio... |
In Ladakh, Gyal-po lo-gsar (capodanno
del re) è la festa di Capodanno che ricorre pressappoco in
coincidenza del solstizio d’inverno ed
è quindi celebrata due mesi prima che a Lhasa.
Si narra che la festa venne anticipata da un re Ladakho in procinto
di partire per una spedizione di guerra.
Nell’ozio dell’inverno, quando tutta la terra è gelata, il
Ladakho si dedica con gioia a canti e danze, occasioni di incontro e
di mondanità. Il Capodanno segna un periodo di passaggio: dopo i
riti di chiusura dell’anno trascorso con l’espulsione di tutti i
mali passati, si inaugura un periodo nuovo caratterizzato da un
sentimento di rinnovamento...
notizie in linea
(se il satellite funziona, se il nodo di Jammu funziona, se...)
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Dalla carta al WEB |
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Nel
prossimo numero |
Addio lago
turchese
il più bel "fiordo" himalayano è
destinato a scomparire? |
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