La conquista da parte dei Moghul, pur segnando la fine momentanea dell’indipendenza del Kashmir, portò al fiorire della città di Srinagar che divenne la residenza estiva degli imperatori e delle loro mogli. Essi ne fecero un luogo di svago e di delizie trasportandovi gli splendori ed i lussi delle corti di Agra e di Delhi. Akbar, Jehangir e la sua moglie preferita Nur Jahan, Aurengzeb, fecero costruire centinaia di ville per la corte ed aprirono i grandiosi giardini, alzarono moschee ed abbellirono la città con i maestosi platani che tuttora rinfrescano i viali con le loro ombre. Francois Bernier, medico francese ed addetto alla corte dell’imperatore Aurengzeb, ne descrisse il fascino nelle sue lettere scritte fra il 1656 e il 1668: «Non è senza ragione che i Moghul han chiamato questa valle il paradiso terrestre dell’India, che Akbar abbia lottato per conquistarlo e che suo figlio Jehangir se ne sia profondamente innamorato».
«Bagh» significa giardino e Babur aveva introdotto in India il concetto di char-bagh (giardino in quattro), che esprime una triplice idea: simbolo del paradiso che premia il fedele, come descritto nel Corano; la tradizione secolare del giardino reale di piacere; oasi nel calore secco del deserto. Vi si trova sempre dell'acqua, con un asse principale intersecato da corsi laterali, a simboleggiare sia la fonte della vita che, dove le acque si uniscono, l'incontro dell'uomo con Dio.
L’ingegno degli artigiani di Akbar sviluppò il sistema di formare delle cascate artificiali attraverso un complicato sistema di canali. Lo schema architettonico comporta quasi sempre una serie di terrazzamenti rettangolari attraversati da uno o più canali che formano numerose cascate; fontane e padiglioni arricchiscono il complesso sempre circondato da alte mura. Il più piccolo dei giardini moghul di Srinagar è Shirazi Bagh, posto sulla collina presso il Nehru Memorial Park. Il giardino misura 108 metri per 38 e fu costruito da Ali Mardan Khan nel 1632 attorno ad una fresca polla sorgiva alla quale tuttora si attribuiscono proprietà terapeutiche. Recentemente è stato ampliato fino ad includere la piccola Chasma Shahi (sorgente del re). Asah Khan, fratello dell’imperatrice Nur Jahan, avrebbe disegnato la pianta e gli elementi architettonici che compongono Nishat Bagh (il giardino dei piaceri), il più grande dei giardini moghul (misura 548 metri per 338) nel lontano 1631. Le numerose terrazze orientate verso occidente sono attraversate da un canale che forma altrettante cascate. Nasim Bagh, il giardino della brezza mattutina, che è il più antico dei giardini moghul essendo stato costruito da Akbar poco dopo la conquista del Kashmir avvenuta nel 1586. Si trova presso la moschea di Hazrat Bal.
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