Irandiario 1971-2005
Da non confondere con il regista Le sue trecento fotografie raccontano trentacinque anni di una nazione divisa tra l'ispirazione a un passato fortemente mistico e l'aspirazione alla modernità. Le opere d'arte; i luoghi di culto; il Re dei Re e la sua corte; le fabbriche; i primi sussulti della ribellione; la Rivoluzione e i suoi morti; i processi e la morgue di Teheran. E poi una gara di culturismo; i mercati; un combattimento di karate col velo; un ritratto inconsueto del regista Kiarostami. Gli scatti di Abbas catturano ogni angolo del Pianeta Iran, riescono nella delicata missione di informare senza retorica né manierismi, di sedurre senza giocare la carta della brutalità in tempi brutali.
|