Kader Abdolah è un esule. Nato in Iran nel 1954, aveva aderito al partito comunista clandestino durante la frequentazione della facoltà universitaria di fisica. La rivoluzione del 1979 lo aveva visto passare dall’opposizione allo Scià a quella al regime degli ayatollah. Dopo aver assistito alla decimazione dei suoi compagni uccisi o arrestati e alla sconfitta del suo partito, è espatriato Seguendo l’invito delle Nazioni Unite, nel 1988 ha raggiunto l’Olanda come rifugiato politico. Da allora ha scritto e pubblicato in nederlandese: la raccolta di racconti De adelaars (Le aquile, 1993) si è aggiudicata il Premio Het Gouden Ezelsoor per l’opera d’esordio più venduta, fanno seguito una seconda raccolta De meisjes en de partizanen) Le ragazze e i partigiani, 1995) e i romanzi Il viaggio delle bottiglie vuote, Scrittura cuneiforme e Ritratti e un vecchio sogno tradotti in diverse lingue oltre all’italiano. Ha una rubrica su uno dei più importanti quotidiani olandesi. |