Pollo al burro a Ludhiana
C'è un'India che tutti conoscono, quella dei tour organizzati, dei paesaggi esotici, dei templi della spiritualità o dei palazzi dei maharaja, ma ce n'è un'altra che sfugge all'osservatore straniero. Ed è a questa fetta di Paese, inedita, ma pur sempre gigantesca, a cui Pankaj Mishra dedica il suo viaggio, un vero e proprio itinerario di scoperta tra villaggi, piccoli centri rurali, città dormitorio e periferie. Da nord a sud, a bordo di treni sgangherati, auto scassate, pullman sporchi e sovraffollati, Mishra osserva la vita che scorre, s'immerge "nelle cose" e registra ogni avvenimento, ogni incontro. Le storie che ci racconta mettono a fuoco esistenze e luoghi da cui emergono piccole realtà sociali, politiche, gastronomiche, tanti micromondi in cui il "villaggio globale" è arrivato attraverso il rumore assordante delle televisioni, ma senza distruggerne il tessuto umano e le tradizioni. Il risultato è il ritratto di un'India in cui marginalità e squallore entrano a far parte della nuova prosperità, ma anche di uno stato alla ricerca costante di un'identità comune che possa coniugare modernità e tradizione.
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