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Un libro nello zaino

22/11/2024 14:52:40

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L'arte della guerra e i metodi militari
Sun Tzu; Sun Pin

Editeur - Casa editrice

Neri Pozza

Asia
Estremo Oriente
Cina

Città - Town - Ville

Vicenza

Anno - Date de Parution

1999

Pagine - Pages

377

Titolo originale

The Complete Art of War, © 1996 by Ralph D. Sawyer

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Biblioteca

Traduttore

Stefano Di Martino (dall'inglese)

Prefazione

Alessandro Corneli

Curatore

Sawyer R. D.)

Contributo di

Mei-chü Lee Sawyer


L'arte della guerra e i metodi militari  

Gli autori, contemporanei di Platone, presentano in questi due saggi i loro precetti sul tema della guerra. In questa duplice edizione, l'ampia introduzione storica e il commento ai testi sono stati realizzati per rispondere alle esigenze di chiarezza e comprensione del lettore occidentale al quale, inoltre, è spiegata la concreta applicabilità degli antichi principi strategici anche al di fuori dell'ambito militare e nella vita quotidiana.
Questa nuova edizione commentata dei due classici cinesi risponde infine a quella ripresa di attenzione per il pensiero strategico che caratterizza tutte le epoche di forti cambiamenti in cui, come nell’attuale, dovendo sostituire valori e istituzioni vacillanti ci si deve affidare al fattore umano e alla capacità di menti abili per elaborare un nuovo e più organico rapporto tra mezzi e fini in un contesto di competizione generalizzata.

Ralph D. Sawyer è uno studioso molto noto e un consulente altrettanto apprezzato dalle compagnie d’affari americane che operano nell’Estremo Oriente. È autore di numerose e importanti traduzioni dal cinese di testi militari e attualmente sta lavorando alla prima storia dell’arte militare cinese.

 



Recensione in lingua italiana

Il confronto e la competizione tra gli stati non dovrebbero essere mai risolti con il ricorso alle armi. Ma qualora la guerra fosse inevitabile, nessuno dei contendenti dovrà combattere con il desiderio del profitto o della gloria; i generali dovranno avere la massima cura dei loro uomini e cercare di ridurre al minimo i danni dell’avversario.
Non sono, queste, considerazioni di un pacifista dal cuore tenero e spaventato da un possibile olocausto nucleare, ma i precetti di due antichi pensatori cinesi, Sun Tzu (pinyin Sun Zi) e Sun Bin (pinyin Sun Bin) contemporanei di Platone (V-IV secolo a.C.), autori dei due più famosi trattati orientali di strategia intitolati Arte della guerra e Metodi militari, presentati ora per la prima volta insieme. L’eccezionalità e il pregio della duplice edizione curata da Ralph Sawyer sono dovuti anche al fatto che la nuova traduzione dal cinese, l’ampia introduzione storica e il commento e i testi sono stati realizzati per rispondere alle esigenze di chiarezza e comprensione del lettore occidentale al quale, inoltre, è spiegata la completa applicabilità degli antichi principi strategici anche al di fuori dell’ambito militare e nella vita quotidiana.
Il successo che sta arridendo in Occidente al libro di Sun Tzu – e che contribuisce al definitivo superamento del pensiero militare di von Clausewitz secondo il quale scopo ultimo della guerra è la distruzione e l’annientamento del nemico – non deve stupire se si considera che i generali più geniali e vittoriosi e i più famosi rivoluzionari e guerriglieri dell’età contemporanea (da Napoleone a Kutuzof, da Lawrence d’Arabia a Mao e a Ho Chi-Minh) avevano fatto dell’Arte della guerra il loro manuale preferito, sposandone i principi fondamentali: la vera arte della guerra consiste nel vincere il conflitto prima di iniziarlo; in una guerra è vincente non tanto chi è in vantaggio numerico e di mezzi ma chi, usando strategie indirette, inattese e non ortodosse, trasforma i vantaggi del nemico in svantaggi e i propri limiti in punti di forza.
Del resto il libro di Sun Tzu è stato il trattato di riferimento per strateghi e politici americani da Nixon in poi, fino a coloro che si sono trovati coinvolti nei recenti conflitti dell’Iraq e del Kossovo, nonché per gli agenti del KGB e della CIA. Ma anche le strategie degli yuppies della finanza discendono dai principi di Sun Tzu e Sun Pin proprio perché essi insegnano come gestire in maniera vittoriosa qualsiasi forma di competizione, sia personale che collettiva, in qualsiasi campo (mondo degli affari e marketing, appunto, compresi) pur partendo da una situazione anche di manifesta inferiorità.