Segreto Tibet
Maraini Fosco
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Editeur - Casa editrice |
Corbaccio
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Asia
Tibet
Himalaya
Sikkim
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Città - Town - Ville |
Milano
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Anno - Date de Parution |
2006
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Pagine - Pages
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461
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Lingua - language - langue
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italiano
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Edizione - Collana |
Exploits
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Segreto Tibet
Il testo, uno dei più apprezzati di Fosco Maraini, uscì nella sua prima edizione nel 1951, per i tipi della Leonardo da Vinci di Bari, come resoconto di viaggi compiuti in Tibet durante gli anni 1937 e 1948 in compagnia di Giuseppe Tucci, altro eminente studioso; uscì poi una seconda edizione nel 1955, una terza nel 1959. Una nuova edizione vide la luce nel 1985 e nel 1989 per l'editore Dall'Oglio. Fu tradotto ed edito praticamente in tutte le lingue d'Europa ed anche in giapponese. Un vero best seller, dunque, come molte altre opere dello studioso orientalista Fosco Maraini come: Ore giapponesi, Karakoram G4, Paropàmiso, Japan, Patterns of Continuity, L'agape celeste, ecc. La nuova edizione, che ha il medesimo testo delle precedenti, ma è arricchita nel corredo illustrativo di molte nuove fotografie, compresa una sezione di foto a colori su Lhasa, e ha una aggiornata bibliografia, esce in un momento particolare, in cui il Tibet, per ragioni soprattutto video-cinematografiche legate alla vicenda dell'avventurosa vita dell'alpinista Harrer, è tornato pesantemente in prima pagina, per far nuovamente riflettere l'opinione pubblica sulle condizioni di quel territorio soggiogato dal po-tente padrone cinese. Maraini nella presentazione avverte subito il lettore che lo scritto è datato e fotografa una situazione ben diversa dall'attuale: "il Tibet si presentava come un'eccezione nel mondo, per l'integrità con la quale si erano mantenuti lassù i molteplici aspetti d'una cultura antica e singolare." L'occupazione cinese del 1950 fu il primo drammatico passo per lo sfacelo culturale di quel Paese, che determinò fra l'altro la fuga in India del Dalai Lama. sfacelo aggravato poi negli anni 1966-76 "quando infierì sul Tetto del Mondo, come del resto in Cina stessa, quella che - con ironia beffarda - venne chiamata 'rivoluzione culturale'. In realtà era una 'rivoluzione barbarica", un tuffo selvaggio all'indietro nel passato più belluino e distruttivo dell'essere umano; vandalismi, , arbitrii d'ogni genere, violenze, crudeltà feroci costituivano il frutto giornaliero d'un fanatismo cieco ed assurdo". La novità della nuova edizione, oltre all'aspetto iconografico è data dalle appendici ai principali capitoli, tutte denominate "Rilettura 1998", grazie alle quali Fosco Maraini aggiorna il paesaggio geografico, culturale e sociale del diario di viaggio originale. E non mancano ovviamente i riferimenti ancora alle violenze, alle torture che decimarono la popolazione (1.278.000 morti secondo le fonti ufficiali del Dalai Lama). Il testo si conclude con alcune foto di monasteri scattate a distanza di 60 anni. Un'ultimo capitolo è dedicato ai rapporti fra il Tibet ed Hollywood.
Recensione a cura di Piero Carlesi tratta dalla Rivista del CAI
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Recensione in altra lingua (English): |
The Times, November 26 2000
First published more than 50 years ago, this outstanding account tells of anthropologist Maraini's visits in 1937 and 1948 to a Tibet that is now more vanished than secret. The Chinese invasion of the country occurred just after Maraini's second trip and knowledge of the subsequent cultural catastrophe adds poignancy to his descriptions of a medieval country cut off from the rest of the world. The photographs are astounding and the book is beautifully produced. |
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Biografia |
Fosco maraini Nato a Firenze, seppe distinguersi fin da giovane per i suoi studi antropologici sul Tibet e sul Giappone. Fotografo, alpinista, etnologo, poeta, docente di lingua e letteratura giapponese, ha scritto negli anni passati libri famosi e fondamentali come Ore giapponesi e Segreto Tibet, che in nessun modo possono essere costretti dentro la categoria minore della letteratura di viaggio. Nei suoi testi, infatti, analisi di antropologia culturale, considerazioni poetiche, riflessioni filosofiche, ricordi di vita vissuta si fondono in un amalgama equilibratissimo, al tempo stesso lieve e profondo, cioè aereo, arioso, ma capace di cogliere l'essenza di una cultura, di un paesaggio, di un'esperienza mistica o amorosa. Uno stile di scrittura che in Case, amori, universi si arricchisce di un andamento romanzesco, grazie al quale il lettore avanza felice di episodio in episodio, per poi fermarsi più volte estatico di fronte a quella terribile nudità dell'esistenza, cui alludono le righe finali del libro.
Born in Florence, as a young man he developed a strong interest for anthropological studies. A famous ethnologist, photographer, orientalist and writer, Professor of Japanese language and literature, he travelled extensively throughout the Asian continent, especially Tibet and Japan, which then became the main topic of many of his books. Fosco Maraini wrote many essential works such as Ore giapponesi e Segreto Tibet, which cannot be catalogued simply as strict travel literature. His texts are a perfectly balanced mix of cultural anthropology, poetry, philosophy, and personal memories, rendered with an ease and beauty that get to the very essence of a culture, a landscape, and a mystical experience. His latest work, Case, amori, universi, is an enthralling novel, which magnetises the reader from one chapter to the next. |
Consulta anche:
Sito ufficiale di Fosco Maraini
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