Il palazzo degli specchi
Ghosh Amitav
|
Editeur - Casa editrice |
Einaudi
|
Asia
India
India
|
Città - Town - Ville |
Torino
|
Anno - Date de Parution |
2001
|
Pagine - Pages
|
502
|
Titolo originale
|
The Glass Palace
|
Lingua - language - langue
|
italiano
|
Edizione - Collana |
Supercoralli
|
Traduttore |
Anna Nadotti
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Quando l'indiano Rajkumar arriva in Birmania ha dodici anni, è l'unico sopravvissuto della sua famiglia a un'epidemia e non possiede nulla all'infuori degli stracci che porta addosso. Nell'arco di sessant'anni diventerà ricco grazie al commercio di legname, perderà tutto durante la guerra e, rifugiato a Calcutta nei giorni della sua vecchiaia, rimpiangerà il "paese d'oro" dove aveva costruito la propria fortuna. Rajkumar è solo uno dei protagonisti di questo grande affresco che attraversa tutto il Novecento seguendo i percorsi intrecciati di tre famiglie tra Birmania, India e Malesia. Il romanzo, definito "un 'Dottor Zivago' dell'Estremo Oriente" (The Indipendent), è scandito dal succedersi di amori, matrimoni, nascite e separazioni, cui fanno da sfondo le violenze della Storia, dall'ingresso dell'esercito inglese a Mandalay nel 1885, con la caduta del regno di Birmania, alla Seconda guerra mondiale, la lotta dell'India per l'indipendenza e la fine dell'impero coloniale britannico. Dietro lo scorrere impetuoso e avvincente della saga storica, sono evidenti gli enormi cambiamenti provocati dall'impero nella cultura materiale dei paesi conquistati. Ghosh descrive con maestria insuperabile la logica dello sfruttamento economico che s'impone in ogni settore, dal commercio del tek alla coltivazione della gomma, favorendo, se necessario, spaventose migrazioni umane. Rajkumar e il suo mentore Saya John sono self-made man che accettano le nuove regole e le usano in modo spregiudicato. Ma il colonialismo non si limita a cambiare la vita materiale dela gente: altrettanto potente è il suo impatto su quella spirituale. "Il palazzo degli specchi" è un romanzo storico contro le ideologie e contro un'astratta idea di politica che dimentica i soggetti in nome dei quali dovrebbe operare, uomini e donne e bambini in carne e ossa.
|
|
Recensione in altra lingua (English): |
Set in Burma during the British invasion of 1885, this masterly novel by Amitav Ghosh tells the story of Rajkumar, a poor boy lifted on the tides of political and social chaos, who goes on to create an empire in the Burmese teak forest. When soldiers force the royal family out of the Glass Palace and into exile, Rajkumar befriends Dolly, a young woman in the court of the Burmese Queen, whose love will shape his life. He cannot forget her, and years later, as a rich man, he goes in search of her. The struggles that have made Burma, India, and Malaya the places they are today are illuminated in this wonderful novel by the writer Chitra Divakaruni calls "a master storyteller."
Amitav Ghosh was born in Calcutta and spent his childhood in Bangladesh, Sri Lanka and northern India. He studied in Delhi, Oxford and Egypt and has taught in various Indian and American universities. He is the author of a travel book and two novels. He has written for Granta, the New Yorker, the New York Times and the Observer. His earlier books include The Circle of Reason (1986), The Shadow Lines (1988), In An Antique Land (1993), The Calcutta Chromosome (1996), Dancing in Cambodia, At Large in Burma (1998), and Countdown (1999), and 'The Glass Palace'. Of of Year 2001 He lives in New York.
|
|
|
Recensione in altra lingua (Français): |
|
|
Biografia |
Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956. È cresciuto in Bangladesh (allora Pakistan orientale), Sri Lanka, Iran e India. Dopo essersi laureato all’Università di Delhi, ha studiato antropologia sociale a Oxford. È scrittore e antropologo e sicuramente uno dei più conosciuti autori indiani in lingua inglese. Prima di pubblicare il suo primo romanzo ha frequentato la facoltà di Arti all’Università di Alessandria e ha lavorato come giornalista per Indian Express. Con Il cerchio della ragione ha vinto il prestigioso Prix Médicis Etranger e con Le linee d’ombra il Sahitya Akademi Award, il più prestigioso premio letterario indiano. Cromosoma Calcutta ha ottenuto nel 1997 l’Arthr Clarcke Award e Il palazzo degli specchi ha vinto il premio internazionale per la fiction alla Fiera di Francoforte. Oltre ai romanzi Amitav Ghosh ha scritto numerosi saggi di antropologia che gli hanno meritato il Pushcart Prize.
Il cerchio della ragione, Garzanti 1986 (ried. Einaudi, 2002) Le linee d’ombra, Einaudi, 1990 Lo schiavo del manoscritto, Einaudi, 1993 Il cromosoma Calcutta, Einaudi, 1996 Estremi Orienti, Einaudi, 1998 Il palazzo degli specchi, Einaudi, 2001 Il paese delle maree, Neri Pozza, 2005 Circostanze incendiarie, Neri Pozza, 2006 Mare di papaveri, Neri Pozza, 2008 |
Consulta anche:
Official Website
|
| |