Le vite segrete di Alexandra David-Neel
L'esistenza della più celebre viaggiatrice del Novecento fu un susseguirsi di avventure, troppo numerose per una sola vita. Dopo una giovinezza dedicata allo studio del buddismo e di altre filosofie orientali, Alexandra David-Neel soggiornò a lungo in India, in Cina e ai margini del Tibet, frequentando uomini politici e studiosi, maragià e monaci. Visse per due anni come eremita sulle pendici himalayane e per altri due nel monastero di Kum Bum. All'età di 55 anni si avventurò in pieno inverno attraverso i passi impervi dell'Himalaya, travestita da mendicante, riuscendo a raggiungere la "città proibita" di Lhasa. Era la prima donna europea che vi metteva piede, e il suo resoconto, pubblicato al suo rientro in Francia, le diede fama internazionale.
|