Viaggio di un naturalista intorno al mondo
Questo 'classico' della letteratura scientifico appassiono anche chi, di scienza, non ne vuol sapere. E' il 'taccuino di viaggio' di un giovane avventuroso, ricco di immaginazione e di capacità di osservare, che s'imbarca su un brigantino come 'scienziato di bordo' e circunnaviga la Terra. Su una barchetta che oggi non prenderemmo neanche per andare in Sardegna, Charles Robert Darwin raggiunge terre sconosciute e mari lontanissimi, incontra popoli bizzarre, a volte ostili, più spesso amichevoli e accoglienti. E intorno a lui vive una natura esuberante, potente, travolgente, che ancora oggi è meta di vacanze indimenticabili. Questa 'correllata' attraverso mondi esotici, questo viaggio al Sole dei tropici, fra i ghiacci antartici, in mezzo alle scogliere limpide del Pacifico, dura quasi cinque anni. In un'epoca in cui le esplorazioni e le scoperte di nuove terre, di nuovi popoli, di nuovi animali e piante erano incoraggiate dalle politiche di espansione coloniale e finalizzate al tornaconto europeo, Darwin osserva il mondo, la natura, i loro equilibri. Per quasi cinque anni vive su quella barchetta, soffrendo il mal di mare, annotando le stupefacenti scoperte di fossili enormi, di testuggini di dimensioni esagerate, di piante sconosciute. E nel suo 'taccuino' ritroviamo le sconfinate foreste del Brasile, le selvagge Pampas argentine, le rocce gelate della Terra del Fuoco e gli scogli delle Falkland, ritroviamo il suo timore di fronte ai terremoti cileni, agli eventi vulcanici, agli indigeni ostili, casi come la suo meraviglia di fronte ai vulcani e i picchi delle Ande, al mondo unico e selvaggio delle Galapagos, ai deserti australiani e alle scintillanti barriere coralline. Dimenticate le polveri di carbone che la rivoluzione industriale deposito sulla sua lontano Europa, si immerge nella natura, e la osserva, la descrive, prendendo noto di ogni curiosità, di ogni aspetto particolare. Uomini e donne, piante e animali sono un tutt'uno con la natura, e usando gli occhi e la mente, Darwin capisce che si può arrivare a comprendere ciò che ci lega tutti. Tornato a cosa, passerà la suo vita in compagna, circondato da una numerosa famiglia, come un normale 'professore'. Ma il sole dei tropici gli resterà nel cuore, e il viaggio fatto in gioventù verrà rivissuto mille volte nella memoria. Su ciò che ha visto e descritto, Darwin lavorerà tutto la vita, giungendo a quel disegno teorico dell'evoluzione delle specie e dell'uomo che avrebbe scosso come un terremoto l'ambiente scientifico di fine secolo, rivoluzionando e dando impulso alla scienza del XIX secolo. Ma di tutto ciò, in questo libro, c'è solo qualche segnale: qualche domanda a cui Darwin cerca di dare una risposta, quesiti che si pone, e per risolvere i quali dovrà pensare a lungo, nella quieta penombra della suo villetta inglese. A noi resta questo tuffo nel passato, in un tempo in cui ci voleva coraggio a solcare gli oceani sui velieri, e la Terra si offriva incontaminata e misteriosa all'occhio di un viaggiatore veramente speciale.
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