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Vita e canti del VI Dalai Lama

Lo Bue Erberto F.


Editeur - Casa editrice

Edizioni Angolo Manzoni

  Asia
Tibet



Anno - Date de Parution

1993

Pagine - Pages

160

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Alamat

Curatore

Erberto Lo Bue


Vita e canti del VI Dalai Lama Vita e canti del VI Dalai Lama  

Biografia inedita del VI Dalai Lama (1683-1706), poeta e gaudente, in contrasto con la dignità del suo ruolo religioso e politico, e autore di un canzoniere erotico di cui viene qui presentata un'accurata scelta.

 



Recensione in lingua italiana

Erberto Lo Bue

Ha conseguito il dottorato di ricerca in studi tibetani presso la School of Oriental and African Studies (Londra, 1981) ed è docente di lingua e cultura tibetane presso l’Istituto di Orientalistica dell’Università di Torino e presso il CESMEO, ha scritto Vita e canti del VI Dalai Lama (1993).


Biografia

Erberto Lo Bue, tibetologo di fama mondiale, è autore di numerose pubblicazioni, ha curato mostre ed ha insegnato Lingua, cultura e storia dell’arte tibetana nelle Università di Milano, Torino e Bologna.

Erberto Lo Bue è stato Professore Associato di Indologia e Tibetologia presso il Dipartimento di Studi Orientali e Linguistici dell'Università di Bologna, dove ha insegnato Storia dell'Arte Indiana e dell'Asia Centrale nonché Storia dell'Arte Classica Tibetana.
Ha conseguito il Ph. D. in Studi Tibetani presso la School of Oriental and African Studies (Università di Londra) nel 1981 con una tesi sulla scultura himalayana nel XX secolo. Dopo il primo di numerosi viaggi in Nepal, nel 1972 fonda a Ginevra la Collezione Aniko di arte tibetana e himalayana; da allora ha organizzato quindici mostre di arte asiatica in Italia, Svizzera e Inghilterra. Nel 1978 ha svolto ricerche sul campo in Ladakh e nella Valle del Nepal sotto il patrocinio del Fondo Centrale di Ricerca dell'Università di Londra, e nel periodo 1980-1982 ha esteso la sua ricerca sugli sponsor alle collezioni d'arte dei musei del Regno Unito, nonché al Sikkim e Insediamenti tibetani in India, grazie a un finanziamento della British Academy. Nel 1987 ha svolto ricerche sul campo nel Tibet sud-occidentale, meridionale e centrale sotto il patrocinio del CeSMEO (Torino), concentrando le sue ricerche sul monastero e sul Grande Stupa di Gyantse; è tornato in Tibet nel 1995, 1996, 1997, e poi nel 2003 e nel 2004 grazie ai finanziamenti del NORAD (Agenzia norvegese per la cooperazione allo sviluppo).
Tra il 1983 e il 1996 ha insegnato lingua, letteratura e storia dell'arte e della cultura tibetana nelle università di Torino, Milano e Bologna, e al CeSMEO; dal 1997 al 1999 ha insegnato a Istanbul per conto del Ministero degli Esteri italiano. Si è qualificato come ricercatore associato presso l'Università di Bologna nel 1999 e come professore associato nel 2002. Sotto il patrocinio dell'Università di Bologna ha svolto ricerche sul campo in Nepal (2000), incluso Mustang (2008), nonché in Ladakh, Spiti e Kunavar (2001, 2002, 2003 e 2005). Nel 2003 e nel 2004 è stato membro della commissione provvisoria del futuro Museo d'Arte Orientale di Torino.
La maggior parte delle sue oltre 200 pubblicazioni sono legate agli studi asiatici, e in particolare all'arte tibetana, newar e indiana, con un interesse particolare per le tradizioni artistiche religiose contemporanee dell'Himalaya; si tratta di libri e cataloghi di mostre, articoli e recensioni su periodici internazionali - Acta Orientalia, Arts Asiatiques, Asiatica Venetiana, Bollettino della Scuola di Studi Orientali e Africani, Bollettino di Tibetologia, Oriente e Occidente, Marg, Arte Orientale, The Journal of the Royal Asiatic Society e The Tibet Journal - nonché voci di dizionari enciclopedici.
Erberto Lo Bue è stato membro dell'Associazione Internazionale per gli Studi Tibetani e ricercatore ospite presso il Dipartimento di Storia della Corte, Museo del Palazzo, Pechino.