Il viaggiatore delle quattro stagioni
È la vigilia della prima guerra mondiale quando, dal porto di Costantinopoli, uno sgangherato mercantile salpa alla volta di Buenos Aires. A bordo, assieme a una moltitudine di disperati, c'è Kristos Kukumides, un giovane greco in fuga e con un sogno dell'America. Sin dal principio, il suo destino si lega indissolubilmente a quello di quaranta ragazze palestinesi dirette in Cile, per riunirsi ai fidanzati partiti anni prima in cerca di fortuna. Kristos le accompagnerà in un viaggio avventuroso attraverso il continente americano: da Cuba a Buenos Aires, poi attraverso la Cordigliera sino alla meta sospirata, dove le riconsegnerà a una a una ai loro uomini, stabilendosi infine nella sperduta cittadina di Palmilla. Un romanzo sull'immigrazione che "non si limita a narrare un viaggio avventuroso e sorprendente dal vecchio Mondo alla giovane America, ma aiuta anche a capire come siamo fatti noi latinoamericani" (Luis Sepulveda)
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Miguel Littin è nato in Cile nel 1942. Costretto all'esilio dopo il golpe del 1973, nel 1985 è tornato clandestinamente al suo Paese. Regista conosciuto in tutto il mondo, oltre che narratore e poeta, Littin ha scritto e diretto tra gli altri El Chacal di Nahueltoro e Actas de Marusia. Storia di un massacro. |