Vita sovrumana di Gesar di Ling
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Editeur - Casa editrice |
ed. Mediterranee - Ubaldini | ||||||||||||||||
Anno - Date de Parution |
1990 | ||||||||||||||||
Pagine - Pages | 334 | ||||||||||||||||
Titolo originale | La vie surhumaine de Guésar de Ling, le héros tibétain | ||||||||||||||||
Lingua originale | |||||||||||||||||
Lingua - language - langue | italiano | ||||||||||||||||
Edizione - Collana |
Orizzonti dello spirito | ||||||||||||||||
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Vita sovrumana di Gesar di Ling
L'epopea di Gesar di Ling, che qui si presenta in prima traduzione italiana, è il poema nazionale dei tibetani che i bardi del Paese delle Nevi si trasmettono da secoli oralmente.
Recensione in altra lingua (Français): |
| Voici le joyau de la littérature tibétaine. Une épopée que les conteurs itinérants d'Asie Centrale colportent depuis plus de douze siècles : " La vie surhumaine de Guésar de Ling ", le plus grand héros tibétain. Dès les premières phrases, la magie opère. Nous voilà transportés dans un monde menacé par les démons, où tout est prodiges, maléfices et mystères. Un monde que seul Guésar de Ling - le héros créé par les dieux, le maître de l'illusion - peut sauver...Valeureux guerrier, au service du bien et de la justice, Guésar deviendra le héros civilisateur de tout un peuple. | |||||||||||||
Biografia | |||||||||||||||||
Louise Eugenie Alexandrine David (1868-1969) nasce a Saint-Mandé, vicino Parigi, da genitori anziani. Si applica allo studio del sanscrito e si interessa di buddismo fin da molto giovane, e un’eredità le permette di partire alla scoperta dei paesi che l’attirano: Ceylon, poi l’India. Tornata in Europa, decide di sfruttare la propria bella voce e si dedica al canto: il primo ingaggio importante lo ottiene dall’Opera di Hanoi nel 1895. Sposa Philippe Néel nel 1904 ma questo non la ferma, anzi: tra congressi e viaggi Alexandra non conosce riposo. Nel 1911 l’uscita di Buddismo di Budda coincide con la sua partenza per l’Asia. Philippe non rivedrà la moglie che nel 1926. Lei intanto si recherà in Nepal, Cina, Corea, Giappone, fino a entrare nel 1925, prima donna europea, a Lhasa, la città proibita agli stranieri. L’impresa è riportata dalla stampa di tutto il mondo, e Alexandra torna in Europa a raccogliere i frutti delle sue lunghe peregrinazioni. Da quel momento pubblica i suoi libri più famosi: Viaggio di una parigina a Lhasa, Mistici e maghi del Tibet, Nel paese dei briganti gentiluomini. Ci saranno altri viaggi e altri libri, come Magia d’amore e magia nera o Sotto nuvole di tempesta, nella vita di questa donna straordinaria, che morirà ultracentenaria e le cui ceneri verranno disperse nel Gange. | |||||||||||||||||
Consulta anche: Sito ufficiale della Fondazione Alexandra David Neel | |||||||||||||||||
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