Questioni di famiglia
Quando nel 1995 venne pubblicato, "Un perfetto equilibrio" fu accolto come un capolavoro per la sua ispirazione e la sua grazia. Di Rohinton Mistry venne detto che "non ha bisogno alcuno del realismo magico per vivificare il reale. Attraverso i suoi occhi il mondo reale è già abbastanza magico". Ora, con "Questioni di famiglia", si conferma un autore "all'altezza dei grandi maestri del diciannovesimo secolo". Questo nuovo romanzo ci porta a Bombay a metà degli anni Novanta. Nariman Vakeel è un vedovo parsi di 79 anni, il patriarca di una famiglia litigiosa e divisa. Oppresso dal morbo di Parkinson e ossessionato dai ricordi del passato, vive in un appartamento con i due figliastri ormai di mezza età: Coomy, una donna imperiosa e piena di risentimenti e Jal, mansueto e acquiescente. Quando ai malanni di Nariman si aggiunge la rottura di una caviglia, Coomy complotta per scaricare l'oneroso compito delle sue cure sulle spalle di Roxana, la generosa figlia di Nariman. Il complotto riesce e l'anziano patriarca viene trasferito presso Roxana, nella casa in cui lei vive con il marito Yezad e i loro due figli. L'effetto di questa ulteriore responsabilità su Yezad - già assediato da mille problemi finanziari - spinge quest'ultimo a mettere in piedi una sorta di complicato inganno incentrato su Vikram, il suo bizzarro e spesso insopportabile datore di lavoro. Tutto ciò metterà in moto una serie di avvenimenti che faranno emergere alcune toccanti rivelazioni sul passato tempestoso della famiglia... Ancora una volta Mistry ha saputo creare un universo caleidoscopico nel quale si muovono personaggi indimenticabili alle prese con le tragedie e le gioie travolgenti che segnano la vita di tutti. Sorretto da un magistrale stile fatto di humor sottile, realismo implacabile e leggerezza, "Questioni di famiglia" racconta la storia di un microcosmo familiare nel quale si rispecchiano i temi centrali del macrocosmo dell'India (e del mondo) di oggi: la crescente corruzione personale e politica, le divisioni etniche e religiose e il pericolo della memoria negata. Una saga tragicomica e profonda, avvincente e delicata.
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Rohinton Mistry è uno scrittore nato nel 1952 a Bombay in India, di religione Parsi, che si è trasferito in Canada, vincitore nel 1995 del "Giller Prize".
Rohinton Mistry was born in Bombay (now Mumbai), India in 1952. He graduated with a degree in Mathematics from the University of Bombay in 1974, and emigrated to Canada with his wife the following year, settling in Toronto, where he worked as a bank clerk, studying English and Philosophy part-time at the University of Toronto and completing his second degree in 1982. Mistry wrote his first short story, 'One Sunday', in 1983, winning First Prize in the Canadian Hart House Literary Contest (an award he also won the following year for his short story 'Auspicious Occasion'). It was followed in 1985 by the Annual Contributors' Award from the Canadian Fiction Magazine, and afterwards, with the aid of a Canada Council grant, he left his job to become a full-time writer. His early stories were published in a number of Canadian magazines, and his short-story collection, Tales from Firozsha Baag, was first published in Canada in 1987 (later published in the UK in 1992). He is the author of three novels: Such a Long Journey (1991), the story of a Bombay bank clerk who unwittingly becomes involved in a fraud committed by the government, which won the Commonwealth Writers Prize (Overall Winner, Best Book), A Fine Balance (1996), set during the State of Emergency in India in the 1970s, and Family Matters (2002), which tells the story of an elderly Parsi widower living in Bombay with his step-children. Such a Long Journey and A Fine Balance were both shortlisted in previous years for the Booker Prize for Fiction, and Family Matters was shortlisted for the 2002 Man Booker Prize for Fiction. |