Giappone perduto
L'opera di Enrico Hillyer Giglioli, giovane naturalista ed etnografo imbarcato sulla motonave Magenta della Regia Marina in uno storico viaggio di circumnavigazione del globo (1866-1868), riveste ancora oggi un'importanza fondamentale per la conoscenza del Giappone alla fine dell'era feudale. Solo due anni dopo la sua visita, la restaurazione (o piuttosto la rivoluzione) del giovane Imperatore Meiji cambierà il volto del Giappone tradizionale: in pochi anni il ripristino delle antiche prerogative imperiali, dopo la lunga pausa del potere degli Shogun e l'avvio di una rivoluzione amministrativa e industriale senza precedenti, trasformeranno il Paese in un'entità capace di confrontarsi con le grandi potenze occidentali.
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