Il mondo dei vinti
Racconta Nuto Revelli che la prima idea di questo libro risale addirittura ai mesi della sua guerra partigiana. D'altra parte il suo impegno umano e civile è stato sempre quello di dar voce al dramma degli incolpevoli, dei poveri che restano in guerra anche quando arriva la pace, sfruttati, dimenticati, e di nuovo strumentalizzati, mai soggetti attivi del loro destino. Revelli ha girato per anni pianure, colline e montagne con un magnetofono, forte soltanto della sua pazienza e della sua capacità di ascolto. Ha così raccolto centinaia di testimonianze, le ha ordinate e selezionate, sino ad offrire gli 85 "racconti" di questo libro: storie di guerre, di lavoro, di fatica, di solitudine, di emigrazione del mondo contadino di ieri e di oggi.
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Nuto Revelli (Cuneo, 1919-2004), ufficiale degli alpini in Russia e protagonista della Resistenza nel cuneese, si batte da anni per dare voce ai dimenticati di sempre: i soldati, i reduci, i contadini delle campagne piú povere. Tra i suoi libri, tutti editi da Einaudi, La guerra dei poveri (1962), La strada del davai (1966), Mai tardi (1967) , L`ultimo fronte (1971) , Il mondo dei vinti (1977), L`anello forte (1985) Il disperso di Marburg (1994), Il prete giusto (1998), Le due guerre (2003). |