Tibet, storia di una tragedia
1949: poco dopo la presa del potere da parte di Mao, vien dato l'ordine all'esercito cinese di «liberare il Tibet». La notizia viene accolta con incredulità da molti governi stranieri, ma con una certa indifferenza dall'opinione pubblica mondiale, poco al corrente delle realtà e delle rivalità esistenti tra i due paesi nel cuore delle montagne degli altipiani Asiatici. Occorrerà aspettare la rivolta anticinese del 1959 e la partenza del Dalai Lama per l'esilio perchè la questione tibetana riesca ad attrarre su di sè un reale interesse che, pur se a fasi alterne, continua fino ai nostri giorni. L'autrice di questo volume, sottolineando nella ricostruzione storica della vicenda la profonda diversità tra la cultura cinese e quella tibetana, fornisce la chiave di lettura per comprendere quella che non è solo una crisi politica regionale e internazionale, ma la distruzione programmata di una civiltà.
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Claude B. Levenson, scrittrice e giornalista, è nata a Parigi. Dopo gli studi superiori a Mosca, ha viaggiato nel Sud-est asiatico, in India, nella regione himalaiana e in America Latina. Le sue opere, dedicate al buddhismo tibetano e al suo capo spirituale, sono state tradotte in molte lingue. In italiano ha pubblicato Tibet, storia di una tragedia, ed Lavoro La montagna dei tre tempi, Nuova Pratiche Editrice, 1996. Così parla il Dalai Lama, Lindau 2006 |