Zanskar, Royaume Oublié oux Confins du Tibet
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Editeur - Casa editrice |
Laffont | ||||||||||||||||
Città - Town - Ville |
Paris | ||||||||||||||||
Anno - Date de Parution |
1979 | ||||||||||||||||
Lingua - language - langue | fra | ||||||||||||||||
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Zanskar, Royaume Oublié oux Confins du Tibet Estate 1977, più di trent'anni fa. Il Ladakh è aperto al turismo solo da tre anni. La valle dello Zanskar si raggiunge a piedi perché la strada sterrata verrà terminata nel 1980. È la possibilità di scoprire un mondo tibetano intatto ed arrivano incredibili personaggi: Heinrich Harrer ritrova il Tibet degli anni 40, Peissel rivive la scoperta del Mustang negli anni 50, Oliver Follmi inizia qui la sua carriera di fotografo.
Recensione in altra lingua (English): |
| Anthropologist, explorer and author of 18 books (published in 16 countries) he has devoted his life to exploring the farthest recesses of the Tibetan world. Pioneering Tibetan anthropological field studies, his 29 expeditions have led him to the far corners of Central Asia where he was the first to explore the Kingdom of Mustang, to cross Bhutan, and Zanskar. | |||||||||||||
Recensione in altra lingua (Français): | |||||||||||||||||
Michel Peissel a fait ses études à Oxford et à Harvard; il est titulaire d'un doctorat d'ethnologie de la Soi-bonne. Ce grand vovageur polyglotte est un spécialiste des régions avennesiasennes de l'Inde et du Tibet; il parle couramment le tibétain. En 1995, il a fait la une de la presse internationale pour sa découverte des sources du Mékong. | |||||||||||||||||
Biografia | |||||||||||||||||
Dinamico, forse un po' guascone, come sanno essere essere i francesi quando prevale il sangue mediterraneo, ci ha fatto sognare l'Himalaya, così come lui l'aveva sognata leggendo Segreto Tibet. Il giovane studente Michel Peissel (11 febbraio 1937 - 11 ottobre 2011) scopriva l'Himalaya e tutto aveva il sapore di terra incognita: Mustang, un regno tibetano proibito, Bhoutan, Royaume d'Asie inconnu, "Zanskar, Royaume Oublié oux Confins du Tibet". Entusiata come quando scrive con deferenza dell'Abate di Lho Mantang e del "libro d'oro" in Mustang, e viene immediato il paragone con Tucci che considera il Rimpoche un sempliciotto ed esige che sia l'abate a raggiungerlo al campo. Impegnato nella causa del Tibet, affascinato dai Khampa rifugiati nei santuari della guerriglia in Mustang Les cavaliers du kham guerre secrete au tibet, oppure sbruffone e sarcastico come quando si vanta di essere entrato a Dah Hanu senza permesso, suscitando le ire del governo indiano che da allora non gli aveva più concesso il visto? Da quella visita era nata anche la sua convinzione che le "formiche" raccoglitrice di di oro cui Erodoto accennava, fossero delle marmotte di quelle valli? | |||||||||||||||||
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