The Tibetan-Ladakhi-Moghul war of 1681-1683
È al professor Luciano Petech, esimio studioso forse poco famoso poiché la sua opera sembrava essere di minor importanza rispetto a quella del Tucci, che dobbiamo diverse opere sulla storia del Ladakh e dello Zangskhar. Esistono varie traduzioni in inglese delle La-dwangs r-Gyalrabs (Genealogie del Regno di Ladakh), prima fra tutte quella di Karl Marx (missionario moravo) che servì da base per la traduzione di Francke, ristampata come Antiquities of Indian Tibet (1917 e 1926, ris. an. 1992) che con il precedente A History of Western Tibet (1907, ris.an. 1998) aveva delineato le vicende del regno, ma fra tutte queste traduzioni spicca, per commenti e note, quella dell'italiano professor Luciano Petech. Fra le opere di Petech emergonoThe Tibetan-Ladakhi-Moghul war of 1681-1683, A study on the Chronicles of Ladakh, Calcutta 1939, e The Kingdom of Ladakh c. 950-1842 A.D., Roma 1977. In quest’opera, frutto di una vita di ricerche, egli integra il materiale rinvenuto da Francke con un’ampia serie di fonti tibetane meno concise delle Cronache. Petech ricorse anche a testi cinesi e persiani, ed altri a documenti. Egli inoltre riuscì a ricostruire in modo preciso la cronologia degli avvenimenti.
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