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Vagabonda nel Turkestan

Una donna in viaggio da Samarcanda al deserto delle sabbie rosse

Maillart Ella


Editeur - Casa editrice

EDT

Asia
Asia Centrale
Turkestan


Città - Town - Ville

Torino

Anno - Date de Parution

2002

Pagine - Pages

160

Titolo originale

Des monts célestes aux sables rouges

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Aquiloni

Traduttore

Silvia Vacca

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Vagabonda nel Turkestan
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Des monts célestes aux sables rouges

Vagabonda nel Turkestan Vagabonda nel Turkestan  

"Mai mattino della mia vita mi è apparso più bello. Vorrei inventare un grido che sappia esprimere un sentimento tanto intenso. Partire per me è come rivivere... procedo attraverso una realtà più bella di qualsiasi straordinaria magia."
Negli anni in cui Mosca e l'armata rossa cercano di sovietizzare l'Asia centrale, una giovane donna francese viaggia sola da Taskent a Samarcanda a Bukhara e, attraverso Tourtkoul e il Deserto delle Sabbie Rosse, fino al Lago di Aral. Animata da un inesauribile interesse per la gente comune, la Maillart entra nelle case e nelle fabbriche, incontra confinati politici, spia i primi rarefatti segnali di una difficile emancipazione femminile.
Ella Maillart racconta del suo avventuroso vagabondaggio intrapreso nel 1932, in assoluta solitudine, lungo le montagne e i deserti dell'Asia centrale.
Il suo itinerario si snoda non solo lungo città d'incomparabile fama e bellezza, ma anche attraverso piccoli villaggi sperduti, dove più stridente è il contrasto tra la sopravvivenza di costumi arcaici e la modernizzazione imposta dal governo centrale dell'Urss. Il suo viaggio si trasforma in un reportage sui problemi e gli effetti della sovietizzazione.

 


Recensione in altra lingua (English):

In 1932, long before traveling in Central Asia became fashionable, Ella Maillart travelled to Russian Turkestan, bordered by China, Tibet, Pakistan, and Afghanistan. Setting out from Moscow, she crossed Kyrgyzstan as far as the Tien Shan range (the Celestial Mountains). She climbed the 5,000 metre-high Sari Tor on makeshift skis, explored the legendary cities of Tashkent, Samarkand, Khiva and Bukhara, and crossed, solo, the freezing and hostile wastes of the Kizil Kum, the Desert of Red Sands.


Recensione in altra lingua (Français):

En cette année 1932, Ella Maillart part explorer l'Asie centrale. Elle va à la rencontre des nomades. A cheval, elle traverse le pays des Kirghizes jusqu'aux monts Célestes. Sur des skis bricolés, elle fait l'ascension d'une montagne de près de 5 000 mètres à la frontière chinoise. Sans permis et évitant les points de passages dangereux, elle découvre Tachkent, Samarkand, Boukhara.
A dos de chameau, dans le vent glacial, elle traverse le désert des Sables rouges, à l'est de la mer d'Aral. Echappant de justesse aux pillards et aux contrôles soviétiques, elle viendra à bout de son périple. Véritable exploit, ce récit résonne au son de l'intrépidité et de la liberté, qui est aussi celle des nomades de l'Empire des steppes.


Biografia

Maillart Ella

Ella Maillart (Ginevra, 20 febbraio 1903 – Chandolin, 27 marzo 1997) è stata una scrittrice, fotografa e atleta svizzera.
Donna dalla personalità poliedrica, si è distinta nei campi più disparati: nel 1924 ha partecipato alle Olimpiadi, mentre negli anni Trenta e Quaranta ha viaggiato in Unione Sovietica, Asia centrale, Cina, Kashmir, Afghanistan e India.
Nasce nel 1903 a Ginevra. Il padre è un commerciante di pellicce dalla mente molto aperta e dai numerosi interessi. La madre, una danese indipendente appassionata di sport, la porta ogni domenica a sciare, cosa che a quei tempi era considerata piuttosto singolare. Già a quell'età Ella inizia ad appassionarsi alle mappe e ai libri d'avventura.
Nel 1913 la famiglia si trasferisce a Creux de Genthod, una località a 7 Km da Ginevra, sull'omonimo lago. Lì incontra Hermine (“Miette”) de Saussure, la figlia di un ufficiale navale svizzero, con cui stringe una forte amicizia. Lo sci d'inverno, il lago d'estate e i libri tutto l'anno cementano quest'amicizia.
Il soprannome di Ella è "Kini". Qui decide di potenziare la sua gracile salute con lo sport.
Ella diventa una provetta sciatrice. Dal lato velistico, Ella e Miette si cimentano alla guida di scafi sempre più grandi, nelle ventose acque del lado di Ginevra. A 13 anni vincono le prime regate. A 16, Ella fonda il primo circolo femminile di hockey della Svizzera di lingua francese, il Champel Hockey Club. Nelle due amiche cresce l'odio per la guerra che distrugge l'Europa. In questo periodo divorano un libro al giorno, sognando viaggi e avventure in terre lontane.
Miette compra uno sloop, una barca da 21 piedi, dal famoso costruttore di aerei Louis Charles Breguet (nipote del famoso orologiaio Abraham-Louis Breguet): ora sono pronte a partire. Da sole e senza neanche un motore ausiliario salpano per la Corsica. Appena ventenni, ricevono un tributo da eroine al loro rientro a Cannes. Diventano amiche del famoso navigatore Alain Gerbault che sta finendo di ritoccare il suo Firecrest prima di partire per la sua celebre traversata in solitario dell'Oceano Atlantico, una delle prime della storia.
Nel giugno del 1939 parte dalla Svizzera alla volta dell'Iran in compagnia di Annemarie Schwarzenbach. Al termine del loro itinerario, la Maillart scrive un libro che in italiano è tradotto con il titolo La via crudele. Due donne in viaggio dall'Europa a Kabul (EDT, Torino, 2001) e dove la Schwarzenbach è descritta con lo pseudonimo Christina.

Ella Maillart was born in Switzerland in 1904. An Olympic athlete, actress, movie stuntwoman, and captain of the Swiss Ladies Hockey Team, Maillart also found time to travel widely in Asia. In 1939 she and her companion Annemarie Schwarzenbach drove from Switzerland to Afghanistan, a trip described in Maillart's book The Cruel Way (Beacon, 1987). Her other books include Turkestan Solo (Long Riders Guild, 2001). She died in 1997.