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La ricerca del Tao

Il dibattito filosofico nella Cina classica

Graham Angus C.


Editeur - Casa editrice

Neri Pozza

Asia
Estremo Oriente
Cina


Città - Town - Ville

Vicenza

Anno - Date de Parution

1999

Pagine - Pages

688

Titolo originale

Disputers of the Tao. Philosophical Argument in Ancient China

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Traduttore

Riccardo Fracasso

Prefazione

Maurizio Scarpari

Curatore

Riccardo Fracasso


La ricerca del Tao  

scheda di Crisma, A. L'Indice del 2000, n. 09

In quest'opera, Graham ha compendiato l'attività della sua intera vita di studioso, offrendoci una magistrale ricostruzione dell'epoca - dal VI al III secolo a.C. - che ha rappresentato l'autentica età assiale del pensiero cinese. Di tale feconda stagione di libero dibattito, senza eguali nella vicenda intellettuale della Cina, egli ci ha restituito integralmente la ricchezza e l'articolazione, mettendo a frutto un imponente lavoro sui testi (in particolare sul Zhuangzi e sul canone moista) e avvalendosi, fra l'altro, delle importanti acquisizioni degli ultimi decenni e di scoperte come quella di Mawangtui. Dall'aristocratica morale di Confucio all'utilitarismo di Mozi, dall'individualismo di Yang Zhu alla spregiudicata teoria politica dei legisti, dalla logica audace e paradossale dei "sofisti" Hui Shi e Gongsun Long al "decostruzionismo" di Laozi, un'irriducibile pluralità di stili di linguaggio e di pensiero si disegna con nitido vigore nelle sue pagine, configurando un universo in cui l'esercizio della riflessione si alimenta nella polemica e nella controversia.

 



Recensione in lingua italiana

Riccardo Fracasso, sinologo vicentino specializzato in filologia, paleografia e storia delle religioni, oltre a numerosi saggi e articoli specialistici, dedicati a vari aspetti delle sfere letterarie, religiose e mitologiche della Cina Antica, ha pubblicato: A Technical Glossary of Jiaguology (1988), Libro dei monti e dei mari (Shanhai jing). Cosmografia e mitologia nella Cina Antica (1996) e ha curato la tradizione italiana di Sun Tzu, L'arte della guerra (1996). È titolare dell'insegnamento di Religioni e filosofie della Cina presso l'Università di Ca' Foscari a Venezia.


Biografia

Gallese di nascita, Angus Charles Graham (1919-1991) si laureò in teologia a Oxford nel 1949. Durante la guerra, arruolatosi nella Royal Air Force, fu impiegato come interprete di giapponese in Malesia e Thailandia. Nel 1949 conseguì il B.A. Honours First in lingua cinese presso la School of Oriental and African Studies (SOAS) di Londra e nel 1953 concluse il Ph.D., discutendo una tesi su due filosofi cinesi nell'undicesimo secolo. Ha insegnato lingua cinese classica alla SOAS dal 1959 al 1984, quando venne insignito de titolo di Professore Emerito. Mel 1981 divenne membro della prestigiosa ed esclusiva British Academy. Subito dopo il pensionamento si trasferì per qualche tempo all'Institute of East Asian Philosophies di Singapore e, in seguito, alle università di Taiwan (Tsing Hua), di Brown e delle Hawaii. Autore di dodici monografie, di oltre una sessantina di saggi pubblicati in importanti miscellanee e sulle più autorevoli riviste accademiche di tutto il mondo, di un gran numero di recensioni e commenti apparsi su riviste non specialistiche quali il Times Literary Supplement, Graham ha lasciato un segno tangibile del suo operato soprattutto nei settori della lingua cinese classica e della ricostruzione dei testi cinesi antichi, della loro traduzione e interpretazione filosofica. Linguista, filosofo egli stesso, poeta, maestro prezioso per intere generazioni di studiosi nella migliore tradizione di un autentico Zi, ha al suo attivo opere di impareggiabile valore. Tra queste basterà qui ricordare i suoi lavori sui testi taoisti e la ricostruzione, analisi e traduzione del Canone Moista.
La pubblicazione della Ricerca del Tao, avvenuta due anni prima della sua morte, fu salutata dal mondo accademico come un evento di portata eccezionale. Pensato non solo per la cerchia ristretta dei sinologi e comparatisti, per i quali è divenuto un testo di riferimento da cui è impossibile prescindere, questo libro si rivolge anche al più vasto pubblico di coloro che intendono affrontare con serietà lo studio del pensiero cinese antico.