Cina 220 a.C. - I guerrieri di Xi'an
Catalogo della Mostra, realizzata in collaborazione con The State Bureao of Cultural relics of China, China Cultural Relics of China, China Cultural Property Promotion Association, Shaanxi Archeological Overseas Exhibition Corporation, Governo della Provincia del Shaanxi e Consorzio Mille Li.
Premessa alla mostra (tratta dal catalogo)
I dieci guerrieri di terracotta, i due cavalli e la riproduzione dei due carri dell’imperatore Qin Shihuangdi, che costituiscono il corpo di questa mostra, già in altre occasioni hanno lasciato le fosse di Xi’an per essere esposti lontano dalla Cina. Inedite non sono le opere, ma l’interpretazione che ogni volta ne è stata data. Così come avviene per la grande musica, da ogni partitura pssono essere ricavate tante letture ed esecuzioni. La nostra intende privilegiare il grande realismo di queste sculture: non simulacri, ma creature dotate ciascuna di una propria umana singolarità. Al pari dei grandi capolavori del realismo, come la Divina Commedia di Dante o il Giudizio Universale di Michelangelo, anche questo esercito di terracotta rappresenta una umanità. Non la perfezione astratta, ma tante individualità, tanti volti sorridenti, pensosi, corrucciati, simili a quelli delle persone vere. Simili ai volti della gente cinese che si incontra nelle strade di Xi’an, L’analogia tra i volti di duemila anni fa e quelli di oggi è la chiave di una lettura che intende sottolineare la componente realistica di questa opera straordinaria, evidenziandone l’assoluta contemporaneità.
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