E' difficile sottrarsi alla sete di spiritualità che pervade ogni cosa in India. Narayan lo sa e si diletta nel raccontarci come, sopraffatto dagli eventi, un tranquillo negoziante di Malgudi balzerà alle cronache di tutto il mondo diventando uno dei santoni più famosi del Paese, degno addirittura della diretta televisiva di una grande rete americana. E sì che tutto procedeva tranquillo, nella vita di Raju, fino al giorno in cui gli capita di complicarsi l'esistenza abbandonando il florido chiosco davanti alla stazione per diventare guida turistica. Un'attività piacevole, non c'è dubbio, ma anche piena di insidie, come l'incontro e l'istantanea passione per Rosie, la donna-serpente, affascinante ballerina e moglie insoddisfatta di un soporifico archeologo. L'amore per la bella Rosie e la volontà di assecondare le sue velleità artistiche lo spingeranno verso le luci della ribalta trasformandolo in un impresario di successo. Ma molte peripezie lo attendono, molte svolte del destino sono alle porte, come la prigione e poi la nuova vita appartata in un vecchio tempio abbandonato vicino al fiume. Ironia, fato e santità involontaria nel romanzo più famoso che valse a Narayan diversi premi letterari.
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R.K. Narayan è nato a Mysore, in India, nel 1907, ed è morto a Madras nel 2001. È considerato fra i più grandi autori indiani del ventesimo secolo: ha scritto numerosi romanzi ambientati prevalentemente nella città immaginaria di Malgudi, nell'India del Sud. Fra le sue opere ricordiamo: Il pittore di insegne, Una tigre per Malgudi, Raju della ferrovia, Aspettando il Mahatma e Il nostro amico Sampath, Il chiaccherone. |