Mencio (IV secolo a.C.) è il maggiore interprete della dottrina di Confucio e uno dei più brillanti filosofi della Cina antica. Il suo contributo allo sviluppo e al successo della scuola confuciana e l’influenza che le sue idee hanno avuto per oltre due millenni non trovano paragoni nell’intera storia del pensiero cinese. L’opera che porta il suo nome, il Mengzi, fonte principale di conoscenza del suo pensiero, è un gioiello di stile tra i più preziosi della letteratura cinese classica. L’edizione a noi giunta, curata e commentata in epoca Han da Zhao Qi, è stata canonizzata nel XII secolo come uno dei Quattro Libri, il cui apprendimento mnemonico fu reso obbligatorio per ogni candidato all’esame imperiale. Oltre a introdurre il lettore alle dottrine di Mencio e al contesto politico e culturale nel quale egli operò, il presente volume illustra il pensiero e il ruolo di un altro intellettuale confuciano, Gaozi, con il quale Mencio si confrontò su temi di grande interesse, in particolare sul rapporto tra uomo e morale.
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Maurizio Scarpari insegna Lingua e letteratura cinese all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È autore di numerosi saggi sulla cultura cinese antica, in particolare sulla lingua e sulla storia del pensiero filosofico del periodo preimperiale. Per la Libreria Editrice Cafoscarina ha pubblicato Corso introduttivo di lingua cinese classica, Venezia 1981, La concezione della natura umana in Confucio e Mencio, Venezia 1991, Avviamento allo studio del cinese classico, Venezia 1995, e ha curato Studi di cinese classico, Venezia 1983, e Le fonti per lo studio della civiltà cinese, Venezia 1995. Dirige la collana Cina e altri Orienti. |