Imperatrice
Alla corte imperiale della Cina del VII secolo, orfana di un mandarino, Luce riceve una raffinata educazione alla poesia, alla pittura e all'erotismo in una scuola per concubine. Tale è la sua abilità che riesce a diventare prima amante e poi moglie del giovane imperatore. Quando questi muore, Luce diventa la prima donna a sedere sul trono della Cina, che vivrà con lei un periodo di grande splendore culturale, ma al tempo stesso di turbolente tensioni sociali e intrighi di corte. Quando poi si innamora di un giovane di umili natali, le invidiose cortigiane orchestrano uno scandalo che condurrà il giovane amante alla disperazione e alla morte, mentre Luce sarà destituita dei suoi poteri.
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Shan Sa è nata a Pechino nel 1972. Iniziata dalla nonna alla pittura e alla calligrafia, ha pubblicato a otto anni i suoi primi racconti su varie riviste cinesi, seguiti tre anni dopo da una raccolta poetica e a quindici anni dall'ingresso nell'Associazione degli Scrittori di Pechino, di cui è stata il membro più giovane. Nel 1990 ha lasciato la Cina e ha ottenuto la cittadinanza francese in seguito alla sanguinosa repressione de piazza Tian'anmen, al centro del suo primo romanzo in francese, Porte de la Paix céleste, pubblicato nel 1997 e vincitore del Prix Goncourt per l'opera prima. Con il suo secondo romanzo, Quatre Vies du saule, ha ottenuto il Prix Cazes nel 1999. La giocatrice di Go, pubblicato da Bompiani nel 2002, ha vinto il Prix Goncourt des Lycéens 2001. |