La Porta della Pace Celeste
La notte di piazza Tienanmen, Ayamei, le ribelle, e Zhao, il soldato, intrecciano i loro destini, così apparentemente opposti nel sogno della rivolta e nell'ottusa obbedienza all'ordine costituito. Ayamei, leader del movimento studentesco, sta fuggendo da Tienanmen poco prima del massacro degli studenti, e vaga per le strade buie di Pechino. Zhao, giovane ufficiale di una guarnigione lontana, spedito nella capitale a sedare la rivolta, è appena riuscito a sottrarsi al linciaggio di una folla inferocita.
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Shan Sa è nata a Pechino nel 1972. Iniziata dalla nonna alla pittura e alla calligrafia, ha pubblicato a otto anni i suoi primi racconti su varie riviste cinesi, seguiti tre anni dopo da una raccolta poetica e a quindici anni dall'ingresso nell'Associazione degli Scrittori di Pechino, di cui è stata il membro più giovane. Nel 1990 ha lasciato la Cina e ha ottenuto la cittadinanza francese in seguito alla sanguinosa repressione de piazza Tian'anmen, al centro del suo primo romanzo in francese, Porte de la Paix céleste, pubblicato nel 1997 e vincitore del Prix Goncourt per l'opera prima. Con il suo secondo romanzo, Quatre Vies du saule, ha ottenuto il Prix Cazes nel 1999. La giocatrice di Go, pubblicato da Bompiani nel 2002, ha vinto il Prix Goncourt des Lycéens 2001. |