Ceramica cinese
Evoluzione tecnologica dal neolitico alle Cinque Dinastie
Le ceramiche cinesi sono famose in tutto il mondo per la bellezza del loro aspetto e per l'eccellenza della qualità. Le caratteristiche estetiche consentono di apprezzare un oggetto di ceramica e di individuarne l'origine geografica e temporale, ma l'aspetto esteriore è determinato dalle proprietà delle materie prime e dalle modalità di cottura. Conoscere i meccanismi che determinano l'aspetto esteriore, cioè la tecnologia che trasforma l'argilla in un oggetto finito, permette di apprezzare pregi e difetti di una ceramica e, quindi, di valutarla obiettivamente. Le ceramiche cinese più note in Occidente sono quelle della dinastia Song (960-1279), oltre a quelle delle dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911), ma senza l'esperienza accumulata nelle epoche precedenti, non si sarebbero potuti raggiungere quei picchi di perfezione che distinguono la produzione cinese. Per tale motivo, questo motivo si concentra sulla tecnologia sviluppata in Cina dal periodo neolitico fino alle Cinque Dinastie (907-960).
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Sabrina Rastelli, Ph.D. in Arte e Archeologia alla School Oriental and African Studies di Londra, attualmente insegna Storia dell'Arte della Cina presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Ha partecipato a vari scavi di forni ceramici in Cina e le sue ricerche vertono sulla tecnologia della ceramica cinese su cui ha scritto numerosi articoli sia in Italia sia all'estero. |