Viaggio nella Cina proibita
Una telefonata inattesa da Pechino da parte dell'amico di sempre e l'invito a partire per le regioni occidentali della Cina, quelle lontane dagli itinerari turistici, quelle meno conosciute e più incontaminate. Assieme all'amico Constantin e a due cinesi, entrambi appassionati fotografi, in un viaggio che durerà tre mesi, Luc Richard attraverserà tutto l'Ovest della Cina, dalle regioni meridionali del Sichuan e dello Yunnan, agli altipiani del Tibet sino ai territori dello Xinjiang. Un'esperienza indimenticabile, scandita dagli incontri con le popolazioni locali, dalle visite di città, di villaggi rurali e di luoghi di culto, dagli imprevisti causati da una natura selvaggia, da disguidi dovuti a usi e costumi antitetici rispetto a quelli occidentali.
«La Cina di cui mi parlava non era quella del primo arrivato né tanto meno quella delle riviste patinate. Era un mondo perduto di cui lui aveva trovato la chiave… Era il paese dell’alcol e dei deserti di ghiaccio, della sabbia infuocata e dei Buddha viventi, delle strade accidentate e delle luci velate, un mondo in cui ci si poteva perdere e mai più ritrovarsi.»
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