Un vero e proprio viaggio, un percorso accidentato ma intenso, in cui al movimento reale nel mondo fisico e nella geografia dei luoghi indiani (ma anche europei e americani) corrisponde un ben più intenso e profondo cammino di ricerca interiore. Pankaj Mishra viaggia e intanto racconta la storia di Buddha, cerca e mette in discussione se stesso e il suo mondo, guarda la realtà contemporanea con occhi lucidi e spietati, mettendone in mostra le più feroci contraddizioni: la povertà crudele e la corsa agli armamenti nucleari, il terrorismo, la repressione politica e i consumi dissennati. Pankaj Mishra offre un libro di ricerca interiore e sapienziale, un itinerario spirituale alla ricerca del Buddha e della sua verità.
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Note di Copertina
In un momento di inquietudine, se non addirittura di crisi, con tante domande che gli si affollano nella mente, Pankaj Mishra parte da un piccolo villaggio dell’Himalaya sulle tracce del Buddha e di un pensiero che per secoli ha influenzato generazioni di uomini e donne, gente comune e grandi figure della civiltà occidentale. E durante il suo percorso, Mishra si accorge che quello dell’Illuminato è un insegnamento straordinariamente attuale, si rende conto con sorpresa che questa grande figura spirituale vissuta 2500 anni fa può parlare al cuore di chi vive nel mondo odierno. Nel suo pensiero infatti non solo si possono trovare le risposte al nostro senso di disagio e di alienazione, ma anche la via per porre fine a una sofferenza più profonda, all’umana reazione di fronte al lutto, alla malattia, alla morte. Passando dalle strade di un’India in cui il passato è una presenza costante, alle convulse arterie metropolitane di Londra e alle affollate vie di San Francisco, con lo sguardo lucido da attento osservatore della storia, Mishra ravvisa nelle società contemporanee un denominatore comune: lo smarrimento dell’uomo di fronte alla sofferenza. Un malessere che, secondo l’insegnamento dell’Illuminato, si può vincere combattendo le nostre pulsioni.
"Mishra sa spogliare la storia del Buddha di tutta la sua ingannevole mitologia e ci propone invece un uomo dei tempi passati che è stato capace di scoprire la verità sulla fine delle sofferenze umane, una verità che appare straordinariamente moderna." (The Washington Post)
Adesso mi sembra strano che una persona come me, così poco esperta del mondo, eppure bramosa (in un angolo segreto ma in tumulto del cuore) d'amore, di fama, di viaggi e avventure in terre lontane, potesse sentirsi attratta da una figura in così netto contrasto con tali aspirazioni: un personaggio nato due millenni e mezzo fa, i cui insegnamenti evidenziano l'impermanenza di ogni aspetto della vita e attribuiscono la conquista della felicità alla consapevolezza che l'io, origine di tutti i desideri, e un'entità incoerente, fonte di sofferenza e di illusione... Non riesco a rammentare una crisi spirituale che mi abbia condotto verso il Buddha. Ma a quei tempi non mi conoscevo bene; la crisi potrebbe essersi scatenata a mia insaputa. All'inizio dei miei vent'anni, vivevo in preda all'inquietudine, un giorno dopo l'altro, sperando in una salvezza che non sapevo ancora definire."
Dall'anticipazione: Un vero e proprio viaggio, un percorso accidentato ma intenso, in cui al movimento reale nel mondo fisico e nella geografia dei luoghi indiani (ma anche europei e americani) corrisponde un ben più intenso e profondo cammino di ricerca interiore. Pankaj Mishra viaggia e intanto racconta la storia di Buddha, cerca e mette in discussione se stesso e il suo mondo, guarda la realtà contemporanea con occhi lucidi e spietati, mettendone in mostra le più feroci contraddizioni: la povertà crudele e la corsa agli armamenti nucleari, il terrorismo, la repressione politica e i consumi dissennati. Pankaj Mishra offre un libro di ricerca interiore e sapienziale, un itinerario spirituale alla ricerca del Buddha e della sua verità. |