Il signor Han
Pubblicato nel 1972, questo romanzo autobiografico è il più famoso di Hwang Sok-Yong. La guerra in Corea è appena iniziata e il dottor Han è accusato di scarsa partecipazione alla politica del regime comunista. Fugge quindi nella Corea del Sud, dove però viene sospettato di spionaggio. Il dottore vive sulla propria pelle le conseguenze politiche, emotive e morali della divisione del Paese, ma continua ad avere un unico scopo: soccorrere i malati, aiutare chi ha bisogno, cercando di non farsi coinvolgere troppo dalla guerra.
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Nato nel 1943, originario della Corea del Nord, SOk-Yong Hwang visse in prima persona la guerra che sancì la drammatica divisione del suo Paese. Nel 1967, spedito in Vietnam, si batté, suo malgrado, per gli americani, vivendo il conflitto come un'aggressione contro la libertà del popolo viet. Nel 1989 appoggiò una manifestazione di protesta di intellettuali nordcoreani: fu accusato di spionaggio e costretto all'esilio. Quattro anni più tardi decise spontaneamente di ritornare, perché uno scrittore deve vivere nel Paese della sua madrelingua. Subito arrestato, trascorse i successivi sette anni in una prigione di massima sicurezza, in condizioni durissime. Amnesty International si batté lungamente per lui. Oggi è docente universitario a Londra e presiede la Federazione degli artisti coreani. Tra le sue opere più famose: The Pagoda, Foreign Lands, The road to Sampo, Jang Gilsan, The Ancient Garden, The Shadow of Arms e The Guest. Il signor Han è il suo primo romanzo pubblicato nel nostro Paese. |