L' impero della vergogna
Assistiamo oggi a un movimento di rifeudalizzazione del mondo, che permette alle grandi multinazionali del Nord di sfruttare sistematicamente il resto del pianeta. Per poter imporre questo inedito regime in grado di sottomettere i popoli agli interessi delle compagnie private, i nuovi signori dell'impero della vergogna si servono di due straordinarie armi di distruzione di massa: il debito e la fame. Debito che obbliga gli stati alla rinuncia dell'autonomia, fame che costringe i popoli alla perdita della libertà. Le tradizionali limitazioni stabilite dal diritto internazionale nei rapporti tra stato e individuo non bastano più a opporsi al regime di violenza strutturale e permanente che oggi governa il globo.
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Jean Ziegler, nato nel 1934, si è laureato in giurisprudenza e in scienze economiche e sociali all'università svizzera di Berna. Docente universitario a Grenoble, Berna e alla Sorbona, dal 1977 è ordinario presso la facoltà di scienze economiche e sociali dell'università di Ginevra e direttore del Laboratorio di sociologia delle società del Terzo Mondo presso la stessa università. E' stato deputato al parlamento svizzero e attualmente è relatore speciale all’ONU per il diritto all’alimentazione. È autore di numerosi saggi di successo nei quali ha criticato la politica e il sistema finanziario del suo paese, la Svizzera, tra cui La svizzera lava più bianco (1990), La vittoria dei vinti(1992), La felicità di essere svizzeri(1994), La Svizzera, l'oro e i morti (1998). Recentemente è uscito L’impero della vergogna (2006) e precedentemente Marco Tropea aveva pubblicato I signori del crimine (2000), L’oro del Maniema (2001), La privatizzazione del mondo (2003), Dalla parte dei deboli (2004). Nelle edizioni tascabili Net, è uscito La fame nel mondo spiegata a mio figlio. |