È il 1938 in India, un tempo di aspri conflitti e mutamenti. Le moderne idee del Mahatma Gandhi cominciano a diffondersi e a scuotere le fondamenta dell'antica società tradizionale. Chuya ha ora 8 anni, ne aveva 6 quando è stata fidanzata a un uomo anziano legato alla sua famiglia, 7 quando si è sposata. Ora, però, il marito è morto e lei, secondo l'antica consuetudine hindu, è stata condotta nell'ashram delle vedove dove dovrebbe vivere in penitenza sino al giorno della sua morte. Nella mente della dolce e piccola Chuya, però, fioriscono già le moderne idee di ribellione. Quando perciò la sua amica Kalyani, una bellissima vedova-prostituta, stringe una relazione clandestina e proibita con un giovane idealista gandhiano appartenente alla buona società indiana, è Chuya a guidare la rivolta nell'ashram delle vedove.
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The renowned author Bapsi Sidhwa and the equally renowned filmmaker Deepa Mehta share a unique artistic relationship: Mehta adapted Sidhwa's novel "Cracking India" for her brilliant film "Earth," and here, Sidhwa adapts Mehta's controversial film "Water" to the printed page. Set in 1938, against the backdrop of Gandhi's rise to power, "Water" follows the life of eight-year-old Chuyia, abandoned at a widow's ashram after the death of her elderly husband. There, she must live in penitence until her death. Unwilling to accept her fate, she becomes a catalyst for change in the widows's lives. When her friend Kalyani, a beautiful widow-prostitute, falls in love with a young, upper-class Gandhian idealist, the forbidden affair boldly defies Hindu tradition and threatens to undermine the ashram's delicate balance of power. This riveting look at the lives of widows in colonial India is ultimately a haunting and lyrical story of love, faith, and redemption. |