Tutto in ordine
Donne dal cuore in mano, madri possessive, casalinghe ossessionate dagli avanzi della colazione, vecchie vedove sepolte dalla neve, bambine divise fra ricordi di un passato doloroso e un presente difficile: sono questi i personaggi che popolano i racconti di Svava Jakobsdóttir, una delle scrittrici islandesi contemporanee più apprezzate e tradotte. In uno stile narrativo sempre in bilico fra realismo e surrealismo, questa selezione dai vari volumi di racconti della Jakobsdóttir, apparsi in Islanda fra il 1965 e il 1989, offre uno spaccato inedito sulla letteratura nordica femminile e sulla realtà islandese contemporanea. Ne emerge il ritratto di un'isola dura, difficile, dove la natura non è benigna e condiziona i rapporti e gli scambi sociali: una vita da vivere costantemente, senza un motivo, alle pendici di un vulcano.
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Svava Jakobsdóttir è nata a Reykjavík nel 1930. Dopo aver trascorso alcuni anni in America e aver soggiornato poi in Inghilterra e in Svezia, nel 1965 torna definitivamente in Islanda, dove tuttora vive. Proprio negli anni Sessanta vede la luce la sua prima raccolta di racconti, alla quale ne seguiranno altre tre, oltre a due romanzi, vari pezzi teatrali e un radiodramma. Assai apprezzati in Islanda e famosi anche all'estero, i racconti di Svava Jakobsdóttir hanno dato voce al movimento femminile e al surrealismo, introducendo nuovi fermenti nella tradizione letteraria islandese. Muore nel 2004. |