Autoritratto di un reporter
Da un materiale di migliaia di pagine e di oltre cento conversazioni, è stata ricavata una scelta, distribuita tematicamente in varie sezioni: le origini di Kapuscinski, le ragioni che lo hanno portato a scegliere la professione di reporter, il suo approccio alla materia, la sua visione del mestiere, il modo di scrivere, gli stili adottati, le tematiche dei singoli libri, la profonda trasformazione del mestiere di reporter rispetto all'epoca in cui non imperversavano i media. Questo libro è un'occasione per comprendere i ferri del mestiere di un grande reporter e il modo di adoperarli sia dal punto di vista tecnico che morale. Per conoscere la profonda etica umana e ontologica di un uomo cresciuto nella miseria più nera che nel suo lavoro mette al primo posto la comprensione e il rispetto per le sofferenze degli altri. Dietro alla professionalità di Kapuscinski sta infatti qualcosa di molto speciale, di mite e nello stesso tempo durissimo: la vocazione.
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Ryszard Kapuscinski è nato nel 1932 a Pinsk, nella Polonia orientale (oggi Bielorussia) ed è morto a Varsavia il 23 Gennaio 2007. Laureatosi in Storia a Varsavia, fino agli anni ottanta lavora come corrispondente estero dell’agenzia di stampa PAP. La sua lunga attività di reporter inizia in India,Pakistan e Afganistan, per poi proseguire in Sud America, Africa ed Asia. Le sue testimonianze, raccolte in 50 anni di viaggi in oltre 100 paesi del mondo, sono raccolte in numerosi libri, definiti da Salman Rushdie “straordinarie misture d’arte e reportage”. Kapuscinski ha descritto i cambiamenti politici, sociali e culturali di paesi attraversati da rivoluzioni, lacerati da guerre e in fase di mutamenti storici. La sua fama è dovuta ai numerosi libri-reportage che lo hanno reso un modello contemporaneo del giornalismo letterario internazionale. I suoi libri, pubblicati in 28 lingue e in 122 edizioni internazionali, sono racconti sui luoghi, analisi storiche e sociali, ma soprattutto memorie di persone incontrate. “Cittadino del mondo” e “portavoce delle minoranze”, Kapuscinski ha ottenuto in Italia diversi riconoscimenti. Nel Gennaio 2003 è stato insignito del Premio Grinzane Cavour destinato agli scrittori che contribuiscono a promuovere il piacere della lettura. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Napoli per la Poesia e il Premio Elsa Morante per il suo contributo alla cultura europea. Nel 2006 ha avuto il riconoscimento per il Premio “Ilaria Alpi”, lo stesso anno l’Universita’ degli Studi di Udine ha conferito a Kapuscinski la laurea honoris causa. |