Parole di donne irachene
È impossibile immaginare lo svolgersi dell'esistenza e della storia di un popolo senza averne delle testimonianze. Ma la realtà descritta in questo libro non è quella che i reportage dei giornali occidentali o i bollettini d'informazione di Saddam ci hanno presentato. Le donne che qui ci parlano hanno dovuto combattere contro la censura della dittatura e contro gli ostacoli, in un Paese in cui fotocopiare un libro è un lusso e possederlo è impossibile. Alcune di loro hanno conosciuto la tortura, altre l'esilio, altre ancora sono morte. Queste donne di Bassora e Baghdad, grazie a Inaam Kachachi, ci raccontano del loro universo intimo, della vita di ogni giorno di questa metà dell'umanità, votata da troppi anni a mandare avanti la famiglia.
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Indice Premessa 9 Prefazione 11 Introduzione 15
Parole di donne irachene
Quando i giorni diventano crepuscolo 65 di Hayat Sharara
Desideri... 73 di Rim Qaïs Kobba
Il ritorno del prigioniero 75 di Buthaina Al-Nassiri
Lee Anderson 87 di Lamea Abbas Amara
Voci da paradisi temporanei 89 di Lotfiya Al- Dilaimi
Le gallerie della memoria 95 di Haifaa Zangana
Stoffe 117 di Gulala Nouri
La ragazzina 121 di Alia Mamdouh
Memorie di un'onda fuori dal mare 129 di Dunya Mikhall
Vietato entrare - Vietato uscire 139 di Salam Khayyat
Gli amanti 145 di May Mudhaffar
Un uomo dietro la porta 153 di Maysaloun Hadi
Cronache di Baghdad 161 di Noha AL-Rahdi
Postfazione 173
Premessa
Dice la leggenda che Sherazade, Nella Baghdad delle Mille e Una Notte, Abbia ingannato la morte con un racconto La sera, incominciava una storia E smetteva all'aurora, fino a quando le era permesso parlare.
Le sue nipoti, oggi, usano Praticamente la stessa astuzia: Ingannano il destino con racconti Che dicono la verità più di tutti i bollettini del mondo.
Ho voluto trasmettervi i loro racconti inganna-destino. Meritano di essere letti, come se fossero gli inni che da sempre i dannati della Terra cantano per la libertà.
Inaam Kachachi
Parigi: gennaio 2003 |