Sahara sconosciuto
Cartografo, aviatore, spia, romantico viaggiatore: chi fu davvero Almasy? Gli appassionati del deserto lo considerano un mito. Ma il "conte" come amava farsi chiamare anche se non lo era, o Abu Ramla, il "padre della sabbia", come lo chiamavano i suoi amici beduini, è un enigma. Nato dalla piccola aristocrazia asburgica, fu pilota dell'aviazione austriaca nei cieli italiani durante la prima guerra mondiale, guida dei guastatori di Rommel dietro le linee inglesi nella seconda, esploratore, scrittore, cartografo. Questo volume, pubblicato nel 1938, è il più famoso dei suoi diari di viaggio: da Kufra a Zarzura, dalla Grotta dei Nuotatori al Gran Mare di sabbia, una testimonianza di viaggio negli anni Trenta. Se davvero ogni disciplina vive un'età eroica, quella delle avanguardie e dei precursori, Sahara sconosciuto può essere considerato lOdissea dei viaggi nel deserto. Non a caso, questo libro del 1939, tradotto per la prima volta in italiano, resta il più amato e il più citato dagli appassionati del Grande Mare di Sabbia. Al fascino delle prime, pionieristiche esplorazioni del Sahara, si aggiunge quello dellautore, enigmatica figura che in letteratura e nel cinema ha ispirato (in modo assai controverso) Il paziente inglese. I racconti di viaggio di Almásy, sulle tracce della leggendaria Zarzura, delloasi di Cufra o delle pitture rupestri, con laereo e in auto, facendosi guidare solo dalla bussola e dalle stelle, sono la sua autentica biografia. Lunico modo di conoscerlo è dunque quello di immergersi con lui nellavventuroso clima di una spedizione nel deserto negli anni Trenta.
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A László Ede Almásy (1895-1951) il cinema ha dato le gradevoli fattezze e l'aura romantica di Ralph Fiennes, protagonista del film Il paziente inglese. Ma chi era veramente il poliglotta 'conte' ungherese? Collaudatore di auto, aviatore, esploratore, nel 1939 fu reclutato dallAbwehr, il servizio segreto tedesco, e durante la guerra si guadagnò la 'croce di ferro' a fianco di Rommel, trasportando le spie del Führer oltre le linee inglesi. Sulla sua tomba è scritto: "Pilota, esploratore del Sahara e scopritore delloasi di Zarzura". Per i beduini fu sempre e solo 'Abu Ramla', il padre della sabbia. |