Capo Horn
A Capo Horn due grandi oceani si scontrano in un incessante duello. Secondo una leggenda marinara, il Diavolo è rimasto incatenato sul fondo di questo tratto di mare in perenne tempesta. Di fronte a questo scenario affascinante, e nelle praterie della Terra del Fuoco, Coloane ha ambientato i racconti che compongono questo libro. Eroi solitari, contrabbandieri, mandriani, rivoluzionari e marinai: storie di uomini, e di animali, marchiati dalla desolazione e dalla libertà degli spazi infiniti in cui si muovono, colti dallo sguardo preciso e partecipe di chi in quelle terre estreme ha davvero vissuto, affrontandone, giorno dopo giorno, le miserie e le grandezze.
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Francisco Coloane (Quemchi, 19 luglio 1910 – Santiago del Cile, 5 agosto 2002) è stato uno scrittore cileno. È ritenuto uno dei più grandi romanzieri latino americani del XX secolo. Non pochi critici lo hanno paragonato ad autori come Joseph Conrad e Herman Melville; si ritiene che le sue opere abbiano fortemente influenzato, oltre a un'intera generazione di scrittori sudamericani, anche l'opera di Bruce Chatwin.
Il senso di grandezza e di potenza della natura, dalle montagne alle pianure della Patagonia, dalla sconfinata solitudine dei deserti all'oceano, pervade tutte le sue opere. Una volta Coloane disse, parlando di ciò che l'aveva spinto a scrivere, che era diventato scrittore per nostalgia, per la mancanza del mare e delle sue isole. |