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Patagonia

Terra di sogni infranti

Fava Cesarino


Editeur - Casa editrice

CDA & VIVALDA

America del Sud
Argentina
Patagonia


Città - Town - Ville

Torino

Anno - Date de Parution

1999

Pagine - Pages

204

Titolo originale

Patagonia. Terra di sogni infranti

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Le tracce

Prefazione

Cesare Maestri

Curatore

Vescovi Tenderini M.


Patagonia Patagonia  

I sogni infranti sono quelli dei pobladores che si erano illusi di costruirsi un futuro su terre ingrate ai confini del mondo e quelli dei molti alpinisti che non arrivarono a salire le cime di ci si erano innammorati. Altri ci riuscirono, ma a costo di sacrifici immensi, spesso troppo alti persino rispetto all'altissima posta. Patagonia, terra di sogni infranti, è l'autobiografia dell'alpinista trentino Cesarino Fava emigrato in Argentina che un giorno scrisse a Cesare Maestri: "Qui c'è pane per i tuoi denti". Così ebbe inizio la storia del Cerro Torre. Una storia di uomini, con le montagne più selvagge della terra per testimoni.

 



Recensione in lingua italiana

"Inseguire un sogno, raggiungerlo e viverlo. L'animo e lo spirito colmi e soddisfatti gioiscono nella pace raggiunta. E nella mente regna la convinzione di aver fatto una cosa molto bella e utile. Utile per acquisire o riacquistare la fiducia di se stessi. Utile per imparare ad apprezzare le cose quotidiane, e a dar loro il giusto valore: all'acqua che scorre dal rubinetto, al tetto che ci protegge dalle intemperie, al canto di un uccellino, all'allegria di vivere di un camoscio. Utile per comprendere la nostra vera dimensione di uomini: le nostre presunzioni e debolezze, la nostra immensa fragilità o potenza."


Biografia

Cesarino Fava. Nato a Malè, in Val di sole, nel 1920. Nel primo dopoguerra emigrò in Argentina e trasferì sulle Ande la passione alpinistica maturata sulle guglie delle Dolomiti. Una serie di sfortunate peripezie nel corso di una salita all'Aconcagua gli costò una severa amputazione ad entrami i piedi, ma non lo distolse dal praticare l'alpinismo, anzi l'andismo, con grande passione, come racconta in Patagonia, terra di sogni infranti, la sua autobiografia.